mercoledì 7 dicembre 2011

Il Professore

Mi pare di averne accennato in alcuni post fa (in effetti con una media di 1 post al mese si puó andare a finire ad 1 anno fa..). Insegno Italiano ad un piccolo gruppo composto da 3 signore danesi sulla sessantina. Ammetto che mi piace.

Il perché é forse da ricercare in un senso di rivincita...rivincita su chi "Non crededeva in me", per quello che riguarda le mie capacitá linguistiche e ne ha sempre dubitato, non mancando occasione di prendermi in giro (si veda le lunghe diatribe sulla correttezza dell´espressione: "ho rimasto 10 euro"...ed ancora ho i miei dubbi!!! :D ).

Ho passato tante ore in camera da solo a riflettere ed esserne triste. Un vero e proprio trauma. Di quelli da abbattere un platano. A volte durante conversazioni con altre persone "temevo" di dire la mia, per paura di essere deriso, e me ne stavo zitto zitto, annuendo solo con la testa.

Ma ora quei tempi sono finiti. E´arrivato il mio momento!!!!! Come il calciatore che quando fa goal si mette le mani a palmo dietro le orecchie come per dire "non vi sento", rivolto ai quei tifosi che lo fischiavano e appunto...non "credevano in lui"...

Si lo so forse il verbo insegnare suona troppo. Ma lasciatemi un po di gloria.

Si perché per queste tre signore sono "il professore" e quando parlo e spiego loro cose mi guardano a bocca aperta. A volte a dire la veritá, la bocca oltre che essere aperta é anche un po storta...soprattutto quando dico loro cose che magari il giorno prima avevano letto diverse sul loro libro di grammatica italiana. Ma "il professore" non ha paura dei libri! La frase "si ma in italiano ci sono tante regole e sfumature. E´difficile saperle tutte. Vi capisco!" aiuta sempre. E fa sempre, o quasi, uscire il Professore da vincitore.

Cercando di fare i seri, obiettivamente cerco di limitare la parte della grammatica. Certe cose proprio non le so o non me le ricordo. Quello che mi piace sinceramente é discutere e parlare di temi attuali e soprattutto confrontare. E pensare che mi pagano!!!

Proprio questa sera abbiamo parlato di varie cose. Ma una la devo raccontare.

Ho dato loro la canzone "Italiano vero" di Toto Cutugno. Un po per ridere, un po per ascoltare un po di musica e un po per fare analisi.

Non avevo mai letto o riflettuto sul testo. Non so se qualcuno lo ha mai fatto.
Io sinceramente pensavo di passare sui piú classici degli stereotipi (calcio, pasta, tv, moda...) e poi buttare la discussione sull´orgoglio italiano...sull´italiano vero. Riderci si un po su, ma allo stesso tempo raccontare l´Italia tanto amata dai turisti.

Ma quando ho chiesto loro: "secondo voi qual é il messaggio della canzone?" (che analisi eh!!!)

Quasi in coro mi hanno risposto la stessa cosa, o almeno espresso lo stesso concetto:


- "a italiano piace avere la vita rilassata, e non cambiare niente. Per questo forse sono anche in questa situazione ora"

- "italiano non vuole problemi; meglio chiudere occhi e pensare calcio/donne..."

- "italia come una 600 giú di carrozzeria (ndr nel testo): bella macchina, ma forse basse prestazioni dopo un po"


Alla faccia degli stereotipi....mannaggia a te Toto Cutugno!!!!!


ps: per la prossima volta gli ho dato il testo di "Che cos´é la destra, cos´é la sinistra" di Gaber...la temo un po sinceramente!!! :)

domenica 27 novembre 2011

Chicca qui chicca lá (2)

Effetti collaterali...

1)

Mensile di attualitá danese
Articolo: "Ecologia e sostenibilita"

(...) il fatto di chiamare la gente della Regione come "maniaci dell´ecologia" sarebbe come far passare Berlusconi per femminista, giusto perché si é trattenuto dal commentare una ragazza che gli passava davanti" (...)


2)

Mensile distribuito dall´associazione degli insegnanti dei lice danesi
Articolo: "Presentazione del vino: "Rjola Crianza, 2008"

Tra i diversi gradi di giudizio del vino, se il vino riceve un voto di 5 bicchieri su 6, questa é la spiegazione:

"Ottimo vino, si puó servire tranquillamente a bunga-bunga feste o qualcosa di simile"

martedì 1 novembre 2011

Una vita da mediano...

Gli esperti dicono che guardandosi indietro, e ripensando alle tappe della propria vita, ci si accorgerá che i vari momenti, situazioni, scelte...sono tutti come legati da un filo immaginario che li unisce e che da senso al tutto, rispecchiando cosí la nostra personalitá e persona...


Chiaro? no, vabbé...

Ma se io mi guardo indietro e lo confronto con l´adesso, che conclusioni devo trarre?


fine 2011



fine 2007


...e poi la chiamano fuga dei cervelli...(ps: diffidate sempre!! :) )

mercoledì 19 ottobre 2011

La cicala e la formica

Devo un aggiornamento al caro lettore. Chiunque tu sia, e da ovunque tu venga.

Parlavamo di facce da politica e di cose ne sono successe. Sia qua che lá.

Alla fine ha trionfato il Centrosinistra in Danimarca, ma chiamiamolo un centro italiano, perché di sinistra come la si intende da noi penso ci sia poco. Anzi la loro campagna politica é stata segnata da un certo populismo, a volte anche fastidioso. Sará che sono prevenuto per le promesse politiche e le battute facili, specialmente dal 94 a questa parte, ma certe cose non mi hanno convinto. Stá di fatto che dopo le elezioni, giá sono stati fatti passi indietro e si sono un po mangiati la faccia. A dir la veritá lo trovo positivo: meglio ora e subito che tra 16 anni...

La loro maggioranza é risicata e come ogni coalizione di centro-sinistra che si rispetti é molto fragmentata al suo interno. Vediamo come proseguirá...

Intanto, si sono presentati cosí: al lavoro in bicicletta (per i giornalisti, ma almeno...), scambio di regali con il governo precedente (anche questo per i giornalisti...) e etá media al governo di circa 40 anni (il ministro delle finanze ha 26 anni).



Mentre qui questo accadeva (scusate il ritardo del post, non certo da Breaking News!) da noi altro succedeva e altre "facce da politica" si presentavano ai taccuini.

E proprio questo che mi "angustia"...(si dice cosí? non ho avuto tempo di controllare su Google) Il divario sta crescendo. Il divario di tante cose, dai valori alle prospettive. E qui non c´entra solo l´Italia o la Danimarca, ma un po il Sud e il Nord a quanto pare.

Si stanno affermando stereotipi e impressioni non proprio da Europa Unita. Dove c´é un Nord serio e onesto che lavora, e un Sud zoticone, pigro e corrotto. Lo so e sappiamo che non é cosí, ma nelle crisi quello che si afferma é il becero pressapochismo (che termini "aulici" questa sera!!), la generalizzazione.

C´era un bel servizio in Tv qua l´altra sera: un reporter intervistava persone sia per strada che in azienda in Finlandia, Germania e Grecia. "Ma perché devo pagare per qualcuno che non ha fatto il suo dovere" era bene o male il motto da una parte, e dall´altra " la situazione é piú complessa di quello che sembra. Ci sono tante ragioni per questo e noi cittadini vogliamo cambiare il sistema che ci ha portato a questo". Un po come la favola della cicala e la formica.

Oggi poi un´altra ciliegina: ho ricevuto una lettera dalla banca danese dove mi si spiegava che erano obbligati ad alzare i tassi sul credito a tutti i clienti a causa della crisi mondiale e del debito degli stati del Sud Europa. Cornuto e mazziato.

Altra benzina...

Vallo a spiegare ai colleghi danesi che da noi in Italia si lavora di gran lunga piú delle "misurate" 37 ore...e quando dico misurate non esagero (ps: lavoro in un´azienda "italiana" qui io, ahimé! :) ). Altro che pigri.

Vallo a spiegare, o meglio a ricordare, che le imprese nostrane sono in molti settori all´avanguardia e guidano il mercato con innovazione e creativitá.

E potrebbe essere Italia, come Grecia, come SPagna o Portogallo, cosí come potrebbe essere Danimarca, come Svezia, come Norvegia, come Germania o Finlandia...

Se prendiamo l´Italia nel particolare, quello che rimane impresso sono le notizie e le immagini delle agenzie di stampa internazionali: scontri a Roma, Berlusconi indagato, Economia italiana nel baratro...Sará un caso, e sicuramente lo é visti i tempi della programmazione TV, ma qui sulla rete nazionale (e se la vedo io é veramente nazionale, dato che vedo 5 canali in tutto!!) hanno nel giro di 2 mesi trasmesso prima il Capo dei Capi (Fiction italiana su Toto Riina) e Paolo Borsellino (anche questa Fiction nostrana).

Questa é la legge della globalizzazione. Sai un po di tutto, ma alla fine quel po´che sai finisce per condizionare e riferirsi al tutto. Mi ricordo alle Superiori tra le figure retoriche la "sineddoche" = consiste nell´indicare una parte per riferirsi al tutto...

domenica 11 settembre 2011

"Facce da politica"

Verso fine agosto sono state indette le elezioni nazionali. Il 15 settembre si voterá il nuovo governo e il parlamento.

Al momento nei sondaggi sono in testa i "Socialdemokrat" una sorta di centro sinistra nordico, che direi ha poco o nulla a che vedere con il nostro centrosinistra. Una cosa peró ce l´ha in comune: la voglia di dividersi all´interno in tante correnti, ideali..."typisk"!!!!

Segue a qualche punto % il governo uscente, la "Venstre", che in danese significa sinistra, ma che sinistra (politicamente parlando) non é. E´un moderno centrodestra, che anche questo non ha nulla a che vedere con la destra/centrodestra (o cosí chiamata tale in Italia...) nostrano. La novitá sará che nella coalizione non ci sará piú il Danske Folkeparti, una sorta di Lega Nord quassú. Forse una piccola differenza con la nostra Lega é che stando al governo questi sono riusciti a mettere in pratica alcuni dei loro slogan...e visti i tipi, non é una gran bella cosa! (mi riprometto di dedicargli un post tutto loro, perché "lo meritano", soprattutto agli occhi di noi immigrati).

Vediamo come andrá a finire. Ci terremo aggiornati.










domenica 14 agosto 2011

Fratello sole sorella luna




Purtroppo con questo post cadono molti dei miei cavalli di battaglia e delle mie ardue difese del clima nordico.

Forse ha inciso anche il fatto che a Ferragosto guardo fuori dalla finestra e c´é quella pioggerellina fine; una fastidiosa via di mezzo tra un temporale serio, e le classiche "2 goccie". Fastidiosa perché ti dá un senso di incompiuto. "Se ´devi´ piovere, ´piovi´ !!!

E allo stesso tempo forse penso ai vacanzieri italiani che affollano spiagge e montagne al sole...e anche strade immagino...(non mi manca peró il classico servizio del Tg, sulle code, le giornate da bollino rosso, le interviste in spiaggia, il classico servizio su un qualche bagno della riviera romagnola che si é inventato qualcosa di nuovo, le cittá vuote...)

Sapevo giá che era una battaglia persa in partenza, peró ci credevo. Lo dimostra anche il mio vecchio blog dell´erasmus time (altrochelaspagna.blogspot.com) che aveva resistito ai vari attacchi! :)

La classica domanda che viene posta all´italiano medio che vive al Nord europa é, "e il tempo comé? fa molto freddo vero?". (é nella top 3 delle domande piú poste, dal giorno del mio viaggio migratorio)

La mia classica risposta, ormai ripetuta a memoria come uno scolaretto diligente é sempre stata: "é piú freddo che qua (es. Ferrara), ma non esageratamente. D´inverno la temperatura percepita é piú o meno come da noi (si intenda l´inverno padano). E´piú freddo, ma essendo secco si sente di meno. La primavera é bella, e a Maggio, Giugno ci sono bellissime settimane. Autunno é anche quello simile al nostro"

Nella mia risposta non si nomina l´estate. Forse perché non c´é per i nostri canoni d´estate (e da un lato é meglio, vista l´estate padana..), o forse perché é in effetti qualcosa che un po mi pesa stando qua.

I miei "studi" sull´effetto del sole sull´umore non si sono ancora conclusi e quindi non mi voglio sbilanciare :) Un effetto che peró noto anche sul sottoscritto é la cosiddetta "sindrome della lucertola".
Non c´é santo che tenga, ma se esci il sole devi uscire anche tu! Non é che puoi, ma devi, altrimenti ti senti sfigato o piú che altro pirla, perché non sai se e quando ricapiterá ancora. Potrebbe essere domani, dopodomani, tra una settimana, un mese...


Il grill é sempre lí pronto, coperto nel suo telo, e cosí anche la carbonella. Nel frigo hai salsicce o carne, pronte da essere scongelate e buttate su un fumante grill...e poterti cosí cimentare anche tu nella moda dell´estate danese (immagino sia cosí anche in altri posti nordici): il grill con amici!

Sempre parte della sindrome della lucertola é anche il fatto che quando esce il sole, esso va preso; non importa quale sia la temperatura, il grado di umiditá, l´esposizione ai raggi UVA, ma va preso! in modo tale che il tuo corpo lo "raccolga" e ne faccia una scorta il piú grande possibile, in attesa di tempi magri!...che sicuramente sai giá arriveranno! :))

Il tempo si sa é importante. Basti pensare che quando non si sa cosa dire, si finisce sempre a parlare del tempo. Il sole anche, é indubbio che influisca sul nostro modo di essere (anche quando ci sono i 40 gradi umidi all´ombra) e, come tutte le cose, lo impari ad apprezzare quando meno ne hai...




Questa esperienza di vita in terra nordica mi sta facendo capire tante cose di me, di noi, di loro...e anche il perché i tedeschi al mare fanno il bagno pure con la mucillagine!!!! :D

lunedì 8 agosto 2011

Chicca qui chicca lá

Ho deciso di inaugurare una nuova serie di post. Brevi, ma carichi di significato e con ampio spazio per riflessioni personali. Si tratta di una serie nella serie, per cui ogni tanto vedrete un post dal titolo appunto "chicca qui chicca lá". Si insomma ci siamo capiti: quando ho poco tempo oppure non so cosa scrivere, faró un post con qualche battuta, episodio, evento, considerazione, racconto ecc...in modo da battere un colpo, fare vedere che ci siamo, e senza giungere a conclusioni, fare appunto "concludere altri"...

L´altro giorno ad una festa a casa mia, un´ospite danese osservando e scambiando impressioni con me sull´appartamento, ha cosí commentato:

Lei: "si...questo muro ha un qualcosa di...mmm, qualcosa di italiano"

Io: "..."

ps: allego foto per eventuali riflessioni personali.





martedì 28 giugno 2011

Discrimination

Dopo 4 anni di Danimarca, una pagina nera nella mia storia da emigrato.

Per la prima volta ho subito un grave e diretto attacco di discriminazione. L´avevo messo in preventivo che prima o poi sarebbe accaduto; anzi, me lo aspettavo prima. Ma d´altronde si sa, é la natura umana...

Lo straniero crea sempre "scompiglio". L' elemento nuovo che scombina la routine, il consueto "ordine" delle cose, dà sempre fastidio, e per questo va affrontato, con ogni mezzo, e ahimè anche con bassezze...

Il tutto è avvenuto in un assolato e caldo pomeriggio di Giugno. Anche se non siete di Aalborg, c'è un campo verde, con alberi e cespugli vicino alla zona est del fiordo.


Ero con un gruppo di persone, principalmente altri stranieri, immigrati come me. Un po da ovunque, Argentina, Costa Rica, Germania, Serbia...

Avevamo tutti una maglietta nera, con numeri dietro sulle spalle. Erano circa le 18,24 quando dopo aver preso palla a centrocampo, decido di attaccare. Salto il primo, salto il secondo e allo stesso tempo allungo le braccia per tenere alla larga il terzo. Continuo la mia progressione (alla Kaka per intendeci) verso l' area, quando un quarto tenta di intervenire e ormai tropo defilato per calciare decido di rientrare e....TAAAAAKKKKK.

Rigore sacrosanto!!!

Siamo sul 3-2 per i locali, ed è il II minuto di recupero.

Tante sono le proteste, tante quante il rigore è sacrosanto!

E qui avviene il fattaccio. Dopo essermi "rinsanito" dal tackle del difensore, mi alzo (a fatica!!!!!!!!!!!!) e qui il mio sguardo incrocia lo sguardo di un avversario. La sua rabbia e il suo disprezzo (+ invidia per la giocata alla Kakà!!!) sono al massimo. E probabilmente questo lo inducono a commettere una grave bassezza nei miei confronti, quale immigrato in terra straniera. Dalle sue labbra escono le testuali parole:

"ITALIAN ACTOR!"


Io penso che sia il momento di riflettere. In silenzio, e farci tutti il cosiddetto "esame di coscienza"



ps: il rigore poi l' ho tirato io. Parato!!!!



pps: giusto per essere onesti con se stessi e chi segue il blog:
http://fugadeicervelli.blogspot.com/2010/06/casa-ma-io-rimango-qua.html

mercoledì 8 giugno 2011

La crisi della carta stampata...

....scusate, ma il tempo é una brutta bestia. Vorrei raccontare tante cose, o almeno, qualcosa. Sará anche che stando al lavoro tutto il giorno davanti ad un pc, la sera o il weekend, hai voglia di dare tregua ai tuoi occhi.

Comunque volevo dirvi che ci sono :)

Ne approfitto a questo giro per bloggare una foto che ho trovato su un sito molto interessante per noi "italodanesi"...A proposito, mi piace come suona "italodanese". Suona meglio di italoamericano (per brutte associazioni) e ancor meglio di "anglopugliese". Cosí mi ricordo il titolore di un´agenzia di viaggi ci ha descritto l´isola di Corfu, quando ci rivolgemmo a lui per "un consiglio di viaggio". Sue testuali parole: "Mah Corfú, sarebbe bella se non dominata d´estate da anglopugliesi..." Non so bene a cosa si riferisse, ma so che alla fine non ci siamo mai andati!! :)



ps: se ci sono pugliesi, inglese, oppure un anglopugliese all´ascolto, non mi assumo la responsabilitá. Ho solo riportato la sua frase!!


Ah, tornando alla foto.

Questa foto é stata presa in un qualche aeroporto/ stazione in Danimarca.
Parla da sola, e onestamente, "parla ad ognuno di noi!!!" :)

legenda: Sul biglietto c´é scritto: "Si prega di non leggere i giornali prima di comprarli!!"


martedì 10 maggio 2011

AAA handyman cercasi.

Vivendo da solo e confrontandoti con i locali, specialmente se danesi, a volte ti cascano le braccia e rimpiangi di quando vedevi tuo babbo montare un mobile o riparare una bici e tu te ne stavi in camera tua ad ascoltare musica...

Rimpiangi il fatto di non aver iniziato la tua carriera di Handyman in tempo. Ed ora, ti ritrovi a confrontarti con handyman d´alto bordo...!!

Qualsiasi lavoretto é complicato. Almeno la prima volta. Dopo aver superato l´esame "riparazione camera aria di bicicletta" il grosso deve ancora venire. La casa!!!

Per questo ancora io vivo in appartamento dove x ogni piccolo problema alzo la cornetta e viene un tipo a sistemare. Dalla doccia al lavandino che scarica male...quando e se mi trasferiró in una casa mia saranno ca...!!!!

L´handyman danese ha iniziato la sua carriera da giovane, molto giovane. Giá nella sua cameretta era probabilmente lui a montarsi mobili e fissare mensole. Poi la bici era sicuramente giá affar suo. I suoi genitori probabilmente giá volevano fargli fare una buona gavetta, in modo tale che quando a 18 anni alzava i tacchi, non avrebbe rotto troppo le scatole chiamando a tutte le ore..."come si fa questo..e quest´altro"...

E cosí, con una tale gavetta si ritrova a 30 anni giá abile a risolvere ogni problema: dal giardinaggio all´idraulica per finire coi pavimenti. Poi a 40/50 anni, se ti sei tenuto bene, senza eccessi e vita regolare puoi arrivare al top per ogni vero handyman: costruire la tua casa! (ne conosco...)

Al vero handyman non puó mancare l´immancabile trailer. Amico di tante battaglie. Riempito e svuotato migliaia di volte: a volte la siepe, a volte un nuovo mobile ecc... sempre pronto a seguirti ovunque.

Specialmente la domenica é un "purpurrí" di trailer in giro per la cittá. Magari in coda alla discarica comunale, dove si entra facendo strisciare la carta gialla di cittadino e con ordine (o quasi...) si gira in macchina a cercare i diversi contenitori per smantellare il lavoro di una settimana! Lá si possono vedere tutti i tipi di trailer sul mercato. E nascono le invidie su chi ce l´ha + grosso, o chi ha l´ultimo modello!

Il vero handyman non dorme mai. Finito il lavoro mette le vesti o del giardiniere, o dell´idraulico o del... Ovviamente dividendosi i compiti con attenzione in base alle stagioni.

Il vero handyman al sabato non va al Føtex, al Bilka ...(tutti nomi di supermercati) ma va al Bauhaus (che giá a nominarlo mette paura!), al Jem & Fix (manco so come si chiama, ma qualcosa di simile..) o.... a Ikea!!!!!
Tremate se vi aprono un´Ikea nella vostra cittá e non avete le credenziali. Vi toccherá andarci perché c´é il caffe gratis e ci uscirete sicuramente con una cavolatina...ma che vi prenderá giorni e giorni. A vederla in esposizione sembrava una roba del tipo "questo riesco a farlo anche io", ma poi nella pratica ... o il muro, o la vite, o il trapano o...ogni scusa é buona. Ma cosí bello non ci riuscirete mai !


Forse questo post nasce dalla foga di 5 minuti di sfogo per un mancato handyman. Uno che avrebbe potuto dare ma che non ha dato. Si dirá poi che non aveva la testa sulle spalle, che pensava ad altro, che non aveva voglia o chissá...fatto sta che ora se ne sta solo soletto in casa con in mano un foglio bianco con disegni, una vite, un cacciavite e uno sguardo interogativo misto deluso!


lunedì 18 aprile 2011

Chicche Reali...

Notizie in Breve:

Super settimana reale quella appena trascorsa.

Dopo il battesimo dei gemelli (figli del futuro Re) si é chiuso domenica con il compleanno della Regina.

Figura di merda in breve:

Prima di sedermi a pausa pranzo al lavoro mi accorgo di una piacevole sorpresa sul tavolo. Una torta alla crema!!!

"Chi festeggia qualcosa?" chiedo io con aria innocente.

"E´il battesimo dei gemelli" mi rispondono quasi in coro gli altri con aria altrettanto innocente.

Al che io, di natura burlone, esclamo: "No dai, a parte gli scherzi, chi compie gli anni?"

"E´il battesimo dei gemellini oggi. Festeggiamo quello!"

....con aria tutt´altro che innocente questa volta...


Cosa ho imparato?

In Danimarca si scherza su tutto, ma non toccargli la regina...(con annessi parenti)

domenica 20 marzo 2011

Uniti nel nome del ... (da completare a piacere)

Lo sentivo come un obbligo un post sui festeggiamenti della nostra Unitá.

Sono arrivato "lungo" (modo di dire delle mie parti x dire che sono arrivato in ritardo..) ma voglio scrivere 2 righe.

Si perché é un tema che secondo me si apprezza molto di piú da italiano all´estero. Da italiano in Italia ho paura che prevalga ancora quel senso di campanilismo che ti fa dire che Portomaggiore é meglio di Argenta, che Ferrara é meglio di Bologna, che l´Emilia ROmagna é piú avanti di...etc...

Per natura penso siamo molto critici su di noi stessi italiani. E´raro che ci incazziamo (ops, turbiamo!) se qualcosa fa un commento un po critico sull´Italia e italiani. SPesso rispondiamo con un "Si é vero!" se non addirittura farcelo "autocommentandoci".

Prendete un danese per esempio. Guai! Al massimo di commento critico sul loro paese possono dire che il clima e il cibo NON sono dei migliori (e come dargli torto!), ma guai a toccare la nazione, la bandiera e ...la regina!

Buffa o meno come cosa, da italiani all´estero ci trasformiamo. Quando l´italiano va in vacanza e/o a vivere all´estero, gli capita spesso di paragonare i lati positivi della sua ITALIA (la nazione + bella al mondo secondo me!) con i lati, belli e brutti, del paese ospitante.
Il sarcasmo e i commenti critici sul proprio Stivale come per incanto spariscono. Tutto si trasforma in oro, tutto é perfetto.

Se guardo a me stesso, io da italiano ero molto critico su alcuni nostri atteggiamenti, modi di fare e vivere. Da quando in Danimarca..paf! tutto sparito.

Sempre a difendere l´Italia e l´italiano medio.
Addirittura mi sono preparato un discorso efficace per rispondere alla continua domanda: "Ma come fate a votare ... ?". Un discorso che, provare per credere, ci rende piú vittime che altro.. :)

Addirittura dipinsi la mia bici col tricolore se ricordate dai vecchi post.

Addirittura mi appassiono ai temi della nostra storia e del perché delle nostre differenze. Ho comprato un libro ("L´identitá italiana", di Ernesto Galli della Loggia), che ovviamente non ho ancora aperto...peró l´ho comprato.

Addirittura, ho dedicato una delle lezioni che dó settimanalmente ad un gruppo di signore (si ci vorrebbe un post a parte..) sull´Inno di Mameli. Dato che io l´inno l´avevo imparato leggendo il labiale di Gattuso, é stato interessante riflettere su alcuni passaggi. Ad esempio vi é un punto che mi lascia perplesso:

"Dall'Alpi a Sicilia Dovunque è Legnano"

Spulciando su google, capisco che si riferisce alla battaglia di Legnano, dove la Lega Lombarda (wow!) respinse l´imperatore Federico Barbarossa (c´era anche quella storia della fiction sulla Rai...). Se poi leggo su wikipedia, trovo che:

"Il carroccio fu protagonista nella battaglia di Legnano, avvenuta nel 1176, durante la quale era difeso dalla compagnia della morte, forse guidata da Alberto da Giussano. Durante il combattimento sopra il carroccio stesso un sacerdote disse messa incitando i combattenti in nome di Dio."

Ma non erano proprio loro (Lega Nord) che volevano cambiare l´inno? Eppure sono cosí ben citati...

Addirittura ho realizzato parlando con amici che Garibaldi & C. non erano proprio accolti come eroi ovunque (cosí l´avevo interpretata a scuola). In Campania e Napoli soprattutto per molti furono dei veri e propri crudeli conquistatori, e che, in rapporto al resto d´Italia, Napoli e i napoletani stavano molto meglio prima dell´Unitá!

Addirittura sono diventato un fuorilegge ad Aalborg dato che ho sfidato la Legge ed ho appeso il tricolore dalla mia finestra (non si possono sventolare altre bandiere di quella danese, previa autorizzazione speciale).
Sono poi sceso per fare una foto che qui allego. Dopo 2 secondi, giuro, arriva una signora che mi chiede in inglese: "Abiti lá tu? - Da dove vieni?"

Il sangue giá mi gelava. Alé pensavo, mi tocca pagare la multa ora...

Mi avvicino con fare remissivo, come un bambino che sá di dover essere punito, e rispondi di Si e che sono italiano.

E lei dice:" ah che bello - stavo cercando un italiano da tempo. Ho comprato una casa in Liguria e avrei bisogno di aiuto per tradurre dei testi. Mi puoi aiutare?"

....

sabato 5 marzo 2011

Tesoro mio...

Cosa scrivere sul blog dopo quasi un mese di silenzio.

In teoria e in pratica dovrebbe essere un bel post frizzante, anche per riaccendere l´entusiasmo! Un argomento quindi che coinvolge, non noioso. Non affatto.

E cosí sará.

Oggi parleremo di SKAT, ovvero di tesoro. Ovvero di tasse...


La Danimarca mi pare sia la nazione al mondo con le tasse piú alte in tutto il mondo (non son sicuro, ma penso..). Danimarca prima, poi dovrebbe venire la Svezia e medaglia di bronzo la nostra amata Italia.

Quando ho ricevuto la mia prima busta paga ho avuto le mie prime conferme.

Il numero di partenza é bello. Molto bello! Peró poi arrivano le varie "vocine" in ordine..:

- ATP contributo : 11 euro (non ho idea di cosa sia)

- Contributo " al mercato del lavoro"...almeno cosí lo tradurrei. Non ha nulla a che fare col TFR, non é paragonabile a nulla direi e ancora non ho capito dove vanno questi soldi. Morale della favola: 8 %

- e poi eccole, le tasse vere e proprie, quelle di prima erano bazzecole: 38 %

Il numero di partenza alla fine non é poi cosí male, ma certamente non cosí affascinante come si era presentato...
Vi é una bella cosa peró ora che ho un lavoro piuttosto lontano da dove vivo. In un qualche modo (troppo complicatoda spiegare) hanno calcolato quanto spendo per il trasporto, arrotondando per eccesso direi, e quindi su una fetta consistente del mio stipendio non pago alcuna tassa...questo aiuta decisamente le spoglie casse di un ex studente / disoccupato...

Ma veniamo al perché di questo post. O almeno a cosa mi é saltato in mente di scrivere un post sullo SKAT (che appunto anche in danese significa "tesoro").

Una delle ultime sere sono stato ad un incontro dentro gli uffici dello SKAT. Si trattava di un incontro informativo per chi voleva aprire una propria attivitá in cui due signorine dello SKAT si proponevano di spiegare diritti e doveri di nuovi e/o aspiranti imprenditori (sono andato + per curiositá io a dir la veritá).

Mi ha colpito l´atmosfera. Era una sera buia e tempestosa (vero!) e immaginatevi questo palazzone alto tutto fatto a specchi, con una scritta luminosa...SKAT... Mancavano solo i fulmini...

Salgo all´ultimo piano. Salone ampio con vetrate su tutti i lati che domaninano la cittá...il vento sibilava e la pioggia batteva forte. Mi pareva di stare nella scena del film di Batman (mi pare, nn son sicuro..)

Sono seguite 2 ore a parlare di tasse...qualche pausa in cui veniva servito caffe torte e frutta e poi di nuovo tasse... Non lasciatevi impressionare da torte e caffé. Qua é (quasi) prassi...

Analizzata con occhio lucido, quindi senza pensare alla location alquanto lugubre e alle torte, é secondo me una bella iniziativa. Non é detto che chi era in quella sala sará un onesto cittadino (anche qua si frega!), ma certo é una buona partenza sapere giá cosa si deve pagare e cosa lo Stato ti ridá in cambio...

Mi ricordo questa immagine, dove c´era 1 Corona Danese (circa 12 cent mi pare) divisa in tante "fette", per spiegare dove ogni fetta della Corona va ...

Per esempio:
(1 Corona é 100 Øre)

Sanitá: 13 øre
Difesa e Polizia: 5 øre
Educazione: 14,9 øre
Cultura e ambiente: 4,1 øre
Welfare e sicurezza sociale: 42,6 øre
Sostegno imprenditoria: 3,6 øre
Amministrazione: 12,7 øre
Trasporti e viabilitá: 3,4 øre


Detto questo si chiude bottega :)

Mi scuso e spero che al prossimo post avró qualcosa di + frizzante dello...SKAT... :)

Ci sto lavorando, ma il tempo é quello che é...

mercoledì 9 febbraio 2011

Amare considerazioni da blogger...

Da "La Repubblica", 9.02.2011:

"Non andrà in onda stasera a Parla con me, il programma di RaiTre condotto da Serena Dandini, la sequenza finale del film Il caimano di Nanni Moretti. La decisione - a quanto si apprende - è stata presa dalla direzione di rete, d'accordo con il regista, dopo che il vicedirettore generale della Rai, Antonio Marano, ha chiesto di 'tagliare' la scena, riducendola da sette a tre minuti: un'indicazione con la quale Moretti non si è trovato d'accordo. Anche Dandini e tutto il team degli autori del programma si sono detti contrari a tagliare le ultime scene del film.

Nel film, e in particolare nel passaggio "censurato", Moretti interpreta un personaggio riconoscibile come Silvio Berlusconi, che affronta un processo al Palazzo di giustizia di Milano, viene condannato e reagisce auspicando che i cittadini reagiscano alla deriva giudiziaria. La pellicola si chiude con una molotov scagliata contro i magistrati sulle scale del tribunale milanese.

Ma in una lettera, inviata in serata, Marano avrebbe chiesto di non trasmettere più di tre minuti del film, pena la svalutazione del prodotto e quindi il divieto di trasmetterlo in futuro su qualsiasi rete Rai. A questo punto Moretti, che pure aveva dato il suo assenso alla messa in onda della sequenza finale, si è detto contrario a una sua interruzione. Di qui la scelta di non mandare più in onda gli ultimi minuti del film, quelli dedicati al processo, proprio nel giorno in cui la Procura di Milano ha chiesto al gip il giudizio immediato 2 nei confronti del premier.



Siamo avanti noi del blog... :) ..

http://fugadeicervelli.blogspot.com/2009/10/volte-ci-prendono.html

(08.10.2009 -> 1 anno e 4 mesi!!)

...o forse sarebbe meglio usare, ahimé visto l´argomento, l´altra faccina... :((

lunedì 31 gennaio 2011

Il Migrante del III Millenio


A volte realizzo di essere un emigrato, o immigrato a seconda del mio interlocutore.

Questa parola peró mi fa un po senso. Ma lo sono davvero?

Nel senso letterale della parola in effetti devo, almeno finché vivró a nord di Brunico, considerarmi tale. Forse peró il significato suona un po forte.

Fino a 5-6 anni fa non avrei mai pensato di considerarmi tale. Da una prospettiva italiana l´emigrato é di solito il bisnonno con la valigia di cartone che se ne andava alla ricerca di un futuro migliore. Oppure l´immigrato, é il "nuovo" che viene dal Sud, oppure dall´Est, alla ricerca anch´egli di un futuro migliore. Da dove una volta si partiva ora si arriva.

Come sto cercando di spiegarvi, emigrato non mi sento proprio. Se non altro che attorno me ci sono "sconosciuti" che parlano una lingua vichinga, mangiano piatti dove ci vuole uno stomaco vichingo e sono abituati ad un clima...diciamolo...un po vichingo..

Peró valigie di cartone non ne ho. Lettere non ne scrivo e per fortuna sono riuscito a comunicare sin dall´inizio. Grossi problemi poi non me son mai stati fatti. La EU é una bella cosa e risolve secondo me molte burocrataggini.

Piú volte a settimana mi sento coi miei via Skype. Non pago nulla e vi é la telecamera. Addio lettere e foto. Una volta dovevo spiegare il modello di una ciabatta che mi serviva. A parole non ci riuscivo...e cosí ho "inforcato" la mia macchina digitale, scattata la foto, inserita la schedina nel pc e inviata via email.

Stessa cosa dicasi per i contatti. Tra chat, facebook, chat di facebook, messenger e so on, vi é solo l´imbarazzo della scelta. Anzi da alcuni ci si nasconde per non dover perdersi in chiacchiere digitali...TV italiana? c´é solo l´imbarazzo...Sí, a vedere e sentire certe cose..

Veniamo poi, secondo me, al migliore amico del migrante del III millennio: Google.

Qualsiasi cosa lui c´é. Hai degli avanzi nel frigo, che ricetta puoi tirarne fuori? cerca.

Non ti ricordi come tua mamma fa i cappelletti? cerca.

Non puoi chiedere a qualcuno fidati, senza vergognarti, come si fa a fare il nodo della cravatta? cerca

Ti sei sporcato i jeans con la cera di una candela e vuoi usare il rimedio della nonna ma non te lo ricordi? cerca.

Hai bruciato pane nel microonde e vuoi togliere il cattivo odore? cerca.

Non ti ricordi se la parola "soprattutto" si scrive con 3 o 4 t? cerca la soluzione di google che ha + risultati...

Proprio su questo punto penso la rete abbia fatto fare un salto di qualitá a noi migranti. Essendo 24 su 24 a contatto con una lingua diversa dalla tua, anche se la tua little italy la troverai sempre ed ovunque, é solo naturale perdere il contatto con la lingua di Dante. Ahimé non é uno scherzo. Ho sentito parlare italiano ad alcuni italiani che vivono qui da 30-40 anni e....mamma mia...
Poi bisognerebbe sempre indagare a fondo: sono italiani che vivono qua da tanti o sono albanesi che si spacciano da italiani x guadagnare + soldi dalla loro pizzeria? :DD
Strano ma vero. L´altro weekend ero a Copenhagen ed entro in una pizzeria, "Da Massimo". Inizio a parlare italiano e alla seconda battuta il tipo mi fa: "oh scusa, ma possiamo parlare danese? io in realtá sono albanese..."


mercoledì 12 gennaio 2011

Discorsi...

Bon anno,

che onore e che bello poter dire: "sem sempar chi", anche nel 2011!

Quest´anno il blog non ha potuto salutare i suoi lettori (ma come sarei curioso di conoscervi...sapere perché leggete..sapere che ne pensate...sapere dove siete...che fate...vabbé mi fermo: ps, se vi va scrivete :) ).

Due anni fa fu un saluto stile "trappatonistico-monastico":


http://fugadeicervelli.blogspot.com/2008_12_01_archive.html


Quest´anno é stato bene lasciare spazio ai soliti professionisti. E dato che si tratta di un blog sulla Danimarca e sull´Italia in fondo, senza voler cadere nel solito tono del "questo é meglio...questo é peggio" (che riuseró in futuro :D ), vorrei raccontarvi velocemente del "Napolitano danese". Ovvero, regina Magrethe:

http://fugadeicervelli.blogspot.com/2010/04/la-regina.html

Si tratta di una vera e propria professionista del discorso di fine anno. Lo pronuncia infatti dal 1972! Ogni 31 dicembre alle ore 18.00. Finendo alle ore 18.10
Cosí per 38 anni.

Tra i "locali" ancora si narra il suo discorso del 1984 in cui redarguí i suoi conterranei per fare commenti sarcastici e un po fighetti verso gli immigrati. Un discorso del genere oggi sarebbe l´incipit per un caso politico, dato che la Danimarca si sta trasformando in un paese un po "duretto" verso coloro che vogliono "entrare"...ma questo potrebbe essere l´idea per un nuovo post.

Oppure nel 1975 quando disse: "ma cosa stiamo cercando, la felicitá?! Nessuno é finora riuscito a raggiungerla pensando solo a se stesso!"

Si tratta insomma di discorsi da vera e propria mamma (o nonna a seconda dei punti di vista) verso i propri figli.

Prendiamo ad esempio il discorso di quest´anno, che, non ci credo manco io, mi sono rivisto online il giorno dopo....(é un segnale preoccupante!).

Ha rimproverato i danesi di pensare allo stato come a qualcosa che dá, dá e dá, senza considerare cosa é giusto dare in cambio affinché la societá di tutti funzioni. "Stiamo diventando troppo egoisti; vogliamo e pretendiamo i nostri diritti, ma non sempre siamo cosí puntigliosi sui nostri doveri".
Con un tono da "cosí non si puó andare avanti" ha sottolineato come si siamo stati cosí bene fino ad ora, ma ora bisogna darsi na mossa e soprattutto darsi na mano a vicenda. Ma senza dimenticare chi ha bisogno, dobbiamo mantenere occhi, orecchie e cuore(i) aperti.

"Gud bevare Danmark"