martedì 31 gennaio 2012

Il modello danese o il modello Giuditta?



Giravano voci che i Italia i media ed i politici si stavano interessando ad un ben non identificato "modello danese" e cosí ho addrizzato le orecchie e mi sono fatto una surfatina (inventiamo proprio di sana pianta le parole qua...altro che Zanichelli!) sul web per vedere che si stava dicendo...

Era ed é proprio cosí. Modello danese di qua, modello danese di lá, ma cos´é tutta quest´attenzione? Raramente si sente nominare la Danimarca dall´Italia. E te credo!

Mi sono fatto un giro veloce su alcuni siti, conosciuti e meno, per capire che si diceva.

Ora il modello danese approda nel dibattito politico italiano, per la scelta dell'Unione di inserirne gli aspetti principali nel programma che verrà presentato in vista delle elezioni politiche di aprile. (Il Raggio.it)

"Dai virtuosi Paesi scandinavi arriva il modello “Flexsecurity”, basato su un’elevata flessibilità per le assunzioni e per i licenziamenti, abbinata ad un’estesa sicurezza per i disoccupati" (...) Ma in cosa consiste questo «virtuoso» modelo danese?:
  • accompagnamento al disoccupato
  • veloce reinserimento occupazionale
  • forte protezione sociale
  • ruolo attivo del sindacato e del mondo imprenditoriale

(... ) Non è sicuramente un modello di facile esportazione, soprattutto in Italia, in quanto richiede:

  • una Pubblica Amministrazione efficiente,
  • alti livelli di occupazione,
  • elevati tassi di scolarità.

Se qualcuno ha voglia di approfondire potete vedere i link sopra. Se qualcuno ha poi voglia di approfondire e discutere, chiunque é libero di mandarmi un´email (qui a destra).

Ma stasera non so perché non mi va. Oltre a ció penso siano parole un po sprecate. Il discorso é complicato e lungo e in 10/20/30 righe si puó solo cadere nel banale.

Se devo concludere con un giudizio lampo, io penso che questo ri e rinominato modello danese non potrá funzionare in Italia. Il motivo l´ho capito una mattina del mese scorso.

Mi stavo recando al lavoro in macchina. Erano circa le 7, era buio pesto e il meteo aveva annunciato una bufera di vento e pioggia, con raffiche a 90/100 Km/h
Ai bordi della strada di campagna che porta al paese dove lavoro, vedevo a tratti delle lucine lampeggiare e dei catarifrangenti; il tutto mentre dovevo mantenere 2 mani sullo sterzo per non rischiare di perdere il controllo dell´auto viste le raffiche, e con una visibilitá bassa per la forte pioggia.
Beh...ho realizzato che quelle lucine luccicanti e i vestiti catarinfrangenti erano di bambini di massimo 9/10 anni ai bordi della strada che aspettavano il bus che di li a poco li avrebbe portati a scuola come ogni mattina. E No, non c´era nessuna tettoia !

Ribadisco, non penso che il modello danese possa funzionare in Italia.

martedì 10 gennaio 2012

Cartolina da un capodanno danese

Buon anno e buone feste dal blog!!!

Ormai i commenti sui miei ritardi e la mia frequenza di post si sprecano...e quindi passiamo oltre per non ripeterci.

Avevo passato sinora un solo capodanno scandinavo. Dato che stavo in una casa immersa nella natura vicino alla costa, sinceramente non so quanto di tipico avesse avuto quella volta. Potevo basarmi sui miei commensali e compagni di serata, ma non potevo certo capire bene le usanze del posto come piace a me.

Quest´anno invece é stato il mio secondo, e giá dal giorno prima mi sono preparato, mentalmente ma anche documentandomi su quello che "sarebbe potuto accadere".
Niente di trascendentale, e in teoria non ci sarebbero nemmeno gli elementi per un posto spumeggiante...tuttavia il mio dovere di narratore mi impone di "riportare", di "documentare" e raccontare quello che succede qua. Potremmo discutere dell´interesse che potrebbe avere in TE che leggi, ma dato che leggi, te lo devi chiedere a te stesso...
Come diceva QUELO (Guzzanti, Pippo Kennedy Show): "la risposta é dentro di te... Ma peró é - sbagliata!!!"

17.50
Dunque, nel rispetto della tradizione la serata NON puó NON iniziare se non alle 17.50 davanti alla tv, dove alle 18 la regina terrá il suo annuale discorso. 10 minuti prima per rompere il ghiaccio e far scendere il silenzio sulle 18.00!
Quest´anno a detta di opinionisti ed esperti é stata un po deludente (e ripetitiva aggiungerei io). Parole piú usate: "Disse tider..." = questi tempi.
Un po deludente (questo parere mio, quindi di immigrato!!!) anche per il fatto che legge solo, e alza gli occhi alla fine della frase. E nonostante questo ha fatto pure diversi errori. Tutt´altro che lo sguardo prorompemente diretto negli occhi dello spettatore del nostro Giorgione nazionale!

18.25
Finito il discorso si passa alla cena. Non so sinceramente se c´é un menu di fine anno. Non ho indagato ma come da est a ovest, e da sud a nord del globo, lo scopo é stare in compagnia e fare arrivare l´ora. Un po come al cenone di Fantozzi dove la band sposta l´ora in avanti per velocizzare...

23.40
Ci siamo quasi. E qui secondo me c´é la perla della serata.
Ogni anno, alla stessa ora e da almeno 30 anni a questa parte, va in onda sulla rete nazionale lo stesso sketch inglese di un cameriere che serve al compleanno di una vecchietta un po rimbambita che pensa di avere diversi commensali alla sua tavola. Il famosissimo e famigerato "90 fødselsdag!!" (il compleanno dei 90 anni!). Per essere fini, una specie di Corazzata Potëmkin, per essere meno fini, "una cagata pazzesca"!!!




23.50
Dopo questa perla, la Tv passa ad inquadrare la piazza del comune di Copenhagen.
Che ci sará di bello qui da vedere? Un concerto? Uno show? Un entertainer? Una sfilata?
No, niente, se non una folla che tira petardi verso il centro della piazza.

23.59
Countodown..che se si vuole rispettare la tradizione é da fare in piedi sul divano con in mano lo champagne (conviene prima chiedere il permesso ai padroni di casa). Allo 00.00 si salta!!!!

24.02
Fuochi d´artificio.
Questa proprio mi ha sorpreso. I danesi vanno pazzi per i fuochi d´artificio e spendono una fortuna per questi. A dir la veritá se ero un buon osservatore avrei dovuto notare che dal 1 Dic. circa erano comparsi cointainer ai lati delle strade dove si vendevano (presuppongo legalmente) fuochi artificiali di diverso calibro (e prezzo!!!).
Una bella sorpresa, anche perché l ´immagine della cittá con fuochi stile Fiera di Portomaggiore merita.
L´altro lato della medaglia il bollettino degli ospedali il giorno dopo. 60 feriti circa, per una popolazione di 5/6 milioni, alla fine corrispondono ai 600 della nostra popolazione di 60 milioni...é proprio vero che alla fine tutto il mondo é paese...

Prima di concludere, una piccola nota sulla tv. Alla casa dov´ero avevamo modo di vedere sia la Tv italiana che la danese.
Ecco Canale 5 alle 24.25 (circa! :) )



Alla stessa ora su DR1, canale nazionale di punta (tipo Rai1):
Direttamente dalla chiesa "Vores Frue Kirke" di Helsingør, la messa di capodanno.
Resident Dj: Præsten Jens Bjerringaard

(nessun supporto visivo reperibile su youtube. Mi chiedo il perché..)

Fate Vobis!