domenica 21 novembre 2010

Operazione Girardengo

Avete mai provato quel brivido, quel sudore freddo, quella sensazione di essere in trappola..tipo quando sei sul treno senza biglietto e vedi il controllore che arriva camminando dall´altro scompartimento, quando guidi e ti ricordi di aver dimenticato la patente a casa quando...vabbé chiaro no!

Tutti abbiamo forse anche un piccolo scheletro nell´armadio e a volte siamo andati vicini a che quell´armadio si aprisse...

Anche io ho il mio scheletro nell´armadio. Ebbene si, non sono un santo, e ho deciso di pubblicarlo qui pubblicamente (ahhh, ecco da dove nasce il verbo "pubblicare"..)

Il mio scheletro precisamente si trova nel garage del palazzo per le biciclette..ebbene si, il mio scheletro é la mia bicicletta. Mi vergogno quasi a dirlo, ma i freni dietro non funzionano!!!...

Per coloro che hanno ancora un minimo di stima in me, proveró a spiegarvi meglio.

Ogni mattina della scorsa settimana la polizia si é messa in campo con tutte le sue forze al fine di fermare e controllare incauti/sconsiderati/pericolosi/loschi ciclisti per le strade di Aalborg.

Per onor di cronaca ho avuto in + di un´occasione la fortuna del criminale principiante. Una volta i due poliziotti vicino al ponte si stavano mangiando un panino, e una seconda volta si erano posizionati dalla parte opposta..cioé gli sono arrivato da dietro!!

L´obiettivo era quello di controllare che 1) le biciclette non fossero rubate. Per questo veniva controllato il numero del telaio di ogni bici 2) le biciclette fossero in regola (freni, luci etc...sinceramente nn so cos´altro..)
Allo stesso tempo controllare che nessuno passasse col rosso, nemmeno in quelle strade dove il rosso é principalmente per le macchine e non ha senso fermarsi come ciclista...
Poi vabbé, se mentre la polizia fa una retata del genere, e tu pirla attraversi sulle strisce pedonali col rosso davanti a loro...é chiaro che ti fanno la multa!! (visti diversi)

Il giornale ha prontamente riportato i numeri dell´"Operazione Girardengo", e il blog ve li riporta a sua volta prontamente:
"Solo alcune bici sono risultate rubate e 1 motorino. 54 sono stati segnalati per correre troppo veloce col motorino" (mentre erano lá x le bici...giá che c´erano!), "60 ciclisti sono stati multati per passare col rosso e 51 perché andavano o sul marciapiede o nelle zone pedonali". Le multe si aggirano sui 70 euro

Il blog, a differenza del giornale, é riuscito a catturare alcune immagini in lontananza di questa segreta operazione della polizia che si é svolta alle prime luci dell´alba (ps: nn fa testo, qua la luce alla mattina arriva alle 8 circa...)

Eccole in anteprima:


Tremate anche voi, incauti ciclisti...confessate finché siete in tempo!!

sabato 6 novembre 2010

La sindrome dell´omino rosso


Cos´é "la sindrome dell´omino rosso", quali sono i sintomi e come si cura? ovviamente nel caso si voglia curare, si perché si puó anche decidere di conviverci con essa...

Vi siete mai fermati al semaforo rosso per i pedoni (l´omino rosso appunto)?

Se non vedete nessuno nel raggio di Km o centinaia di metri cosa fareste? risposta semplice. Si attraversa, chi bisogno aspettare!!!

Avete peró mai provato di trovarvi nella stessa situazione ma con al vostro fianco o dall´altro lato una o + persone ferme che aspettano? Cosa fareste in quel caso?

Non so voi, ma quando mi é capitato, mi sono fermato e ho aspettato. Magari pensando tra me e me "ma guarda sti babbioni...ma chi stiamo aspettando!!", ma pur sempre rimanendo fermo e aspettando l´altro omino, quello verde.

La si chiami come vuole, alcuni psico-studiosi la chiamano "group thinking", ma la sostanza é la stessa. Da soli ci comporteremmo in un modo, ma in un piú o meno definito gruppo, i nostri comportamenti si alterano.

Dove voglio arrivare?

Un attimo, ho appena iniziato...

Ho deciso di chiamarla sindrome e penso che la stessa cosa la si puó applicare alla nostra societá. Spesso, se non siamo abbastanza forti psicologicamente oppure se non abbiamo certi fondamenti di base, tendiamo a comportarci come fa "l´altro".

Se il vicino non fa sempre la differenziata, penso "ma perché devo usare il mio tempo e farla io", oppure "ma perché devo camminare 500 metri ogni sera per buttare una bottiglia vuota di lambrusco"...
Se il collega naviga su internet, spesso penso, "ma si dai, fammi vedere che succede in webcam in piazza a Moena..:"
Se l´auto accanto a noi ci taglia la strada, ecco che alla prossima uscita "gliela ritaglio"...

Prendiamo l´esempio dei tifosi italiani. Nei nostri stadi si scannano, appena all´estero si compartano da foche ammaestrate. Anche senza divisori, non si azzardano quasi manco ad urlare al giocatore avversario che si accinge a battere il corner!

Quello di cui ho paura per la mia amata Italia é che, dopo anni bui per la morale collettiva, lo standard si sia abbassato pericolosamente. Il senso etico/civile, il buon senso insomma ha subito un duro colpo. Quello che non "si dovrebbe fare" lo si fa, "tanto lo fanno anche altri", e magari vengono pure premiati (es condoni vari).

Non voglio esagerare con questo post e queste tematiche. Non voglio cadere nell´ovvio, anche se forse ci sono giá. Non voglio dare lezioni, anche se forse le sto dando. Il mio obiettivo é solo quello di riflettere sull´omino rosso. Mi é capitato, e mi sono accorto che non sempre mi comporto in un certo modo perché "sono io". Tante volte attraverserei con l´omino rosso. Non lo faccio se ci sono altri, per un senso di rispetto nei loro confronti. Loro son fermi, e mi fermo pure io, altrimenti sarebbe come dirgli "svegliati pirla, io vado avanti!" (ps: lo faccio se piove e se sono in forte ritardo...:D ).

Per questo motivo é fondamentale in una societá mantenere alto, o medio alto, questo standard, che funziona come da collante, lá dove la legge non puó legiferare, altrimenti ci vorrebbero poliziotti un po ovunque e leggi per ogni minima trasgressione. Forse é anche per questo che abbiamo cosí tante leggi, perché appunto non siamo il popolo + "autonomo" al mondo...

Non penso sinceramente che di base i danesi abbiano + senso civico di noi. Anzi...(ci si faccia un giro davanti ai Mc Donald pieni di cartacce per terra). La differenza é che il collante tiene ancora bene. Si sta "scollando"anche qua penso, ma non cosí velocemente come da noi. Magari prendi un danese e lo metti in Italia (sto generalizzando) ecco che dopo 2 settimane si mette a saltare la fila anche lui...

Per ora basta direi. Non é l´orario migliore per scrivere di certe tematiche, quando si viene da un "aperitivo danese" e si va verso un "compleanno danese"...

ps: un´altra volte forse potremo parlare dei sintomi e della cura...sinceramente ora non ne ho idea! (e chi sono, Paolo Crepet....!)