martedì 23 settembre 2008

Facebook

E' giunta l'ora di introdurre (prima che sia troppo tardi e prima che tutti già lo conoscano) Facebook.

Il nuovo social network, o meglio, la "rete sociale" che sta lentamente sbarcando anche in Italia, ma già spopola nel resto del mondo.

La madre di facebook è l'America. Tutti gli americani che conosco hanno facebook.

Spiegare come funziona questo network non è facile, tante sono le modalità/opzioni/cazzate varie.

Hai un amico, lo aggiungi su facebook. Questo tuo amico ha degli amici che conosci e li aggiungi. E così via...Un intero post andrebbe dedicato all'uso della parola amico. Tutti sono "amici", tanto è vero che ho "degli amici" su facebook che quando li vedo per strada manco mi salutano, o manco sanno chi sono. Non siamo ai livelli di Amici di Maria de Filippi che ci si odia (colpa anche delle RVM oserei dire!), ma...(che battutona!! :DD)

Ormai lo scopo è diventato "avere più amici". Almeno così è per molti. In un certo senso è anche una cosa positiva. Perchè? Passiamo alla II fase della Facebook introduction.

Ognuno può vedere cosa fa Ognuno ( i famosi amici), e che ovviamente loro decidono di condividere online. Principalmente, o almeno questa era l’origine, la gente inserisce e carica foto.

Hai un “amico” in Australia, bene! Ti tieni aggiornato guardando le sue foto. Hai amici che è una vita che non vedi? Bene! Vedi che aspetto hanno ora, cosa fanno…insomma ti fai i “gingilli” loro!

Fin qui, niente da dire. Ma Facebook va oltre, e qui avrei qualcosa da obiettare.

**scusate la seriosità e forse pallosità di questo post!**

Un problema per dirla tutta è la privacy.

Se un tuo "amico" carica foto di te a tua insaputa (ogni genere di foto!) tutti i "tuoi amici" vedono quelle foto.

Vorrei dare qualche esempio.

1) Conosco un tipo; un altro tipo ha caricato una foto del primo tipo in una posa ambigua. Il tipo era assolutamente innocente, anche se dalla foto non sembrava. Risultato: il tipo (sempre il primo) ha avuto qualche problemuccio con la ragazza.

2) Conosco un tipo (no, non è il tipo di prima). A lui non piace essere su Facebook. La sua ragazza, che invece ci vive, ha messo delle foto in cui compariva anche lui. Gli amici della ragazza del tipo, sono anche amici del tipo stesso e quando l'hanno visto al lavoro sono partiti commenti e apprezzamenti vari...il tipo si è incazzato con la tipa!

Un ultimo commento sulla privacy va dedicato ai giornali danesi. Ci sono molti articoli che parlano di questo fenomeno e raccontano di alcuni episodi. Ad esempio, si narra di alcune famiglie che sono state derubate mentre erano in vacanza, dato che avevano informato tutti i loro amici (alla faccia!) che stavano per partire...

Oppure poco tempo fa c'era la storia del padre di una ragazza, che aveva come amici su facebook gli amici di sua figlia. Questi geni hanno messo online le foto del contachilometri della loro macchina mentre erano in vacanza assieme alla ragazza. Segnava 180 Km/h!!! Cos'ha fatto il padre? ha ovviamente scritto loro un messaggio su facebook... ;)

Un secondo aspetto negativo può essere collegato alla perdita di tempo!.

Ci sono persone che vivono su facebook. Ci sono infiniti modi x cazzeggiare.

Ora accendo facebook e ve ne accenno alcuni. Un attimo.

Puoi inviare regali virtuali per esempio...posso inviare un orsacchiotto per 2 dollari a un amico facebokkiano...ovviamente un orsacchiotto virtuale!

Posso far parte del gruppo "X tutti quelli che odiano studio aperto!", oppure dei "fan di Chuck Norris" o anche del gruppo "Ammazziamo il gattino virgola" (quello della suoneria x intendersi). Cosa comporti fare parte di uno di questi gruppi ancora non l'ho capito...

C'è poi gente che si sbizzarrisce e aggiorna continuamente il proprio status, ovvero una frase che sintetizza lo stato d'animo o che "informa" su quello che si sta facendo. Se guardo i miei "amici" ora vedo che uno "è stanco morto", un'altra dice "ha un pò troppe amiche in dolce attesa...e poi dicono che in Italia c'è natalità zero!!!", un altro "sta cercando di dimenticare una mattinata a contare le biciclette"....e potrei continuare...

Questo intendo insomma. Ormai facebook è il nuovo modo di comunicare. Indubbiamente ha i suoi vantaggi. Ormai i party si annunciano su facebook e tu puoi accettare o meno di partecipare e ognuno vede chi andrà, dove sarà e a che ora...

Addirittura, questo me lo ricorderò sempre, ho scoperto tempo fa che una mia amica del corso sta insieme ad uno. La settimana prima quando ci avevo parlato non era successo niente, l'ho scoperto da facebook!

Mi fermo qua, anche perchè sono tante, troppe le cose che si possono fare, dire, mostrare in questa "rete sociale". Il rischio è che x alcuni diventi una rete nel senso negativo del termine. Un ostacolo alla comunicazione reale a vantaggio di quella virtuale. E' proprio vero...più aumentano i mezzi e la facilità con cui si può comunicare, più la gente (io compreso) si chiude a riccio, rifugiandosi nel proprio artefatto mondo, dimenticandosi a volte di "aprire la finestra"...

In fondo anche io ora sto comunicando ai miei "amici" (direttore di Blogspot in primis!) tramite un computer x dirla tutta, invece di essere là fuori...forse anche perchè fa troppo freddo! :D

...no, non è grave, sarà l'orario... :D

martedì 9 settembre 2008

Syghus e il gioco del dottore

Era un po che ci pensavo, poi un giorno mi son detto, "ma si dai, proviamo anche questa...!"
Ero inizialmente un po restio, non chiedetemi il perchè, ma lo ero. L'importante è che sia andato tutto bene.

Last but not least...mmm come si può tradurre...ultimo ma non meno importante...mmm, non suona bene, teniamolo in inglese...insomma, faccio anche io parte dei contribuenti di questa piccola nazione e quindi mi spettava anche a me usufruire del sistema sanitario locale!!! ;) (non dite in giro che per un po ancora io pago l'8% di tasse, mentre c'è chi paga anche il 63%!)
Il soggiorno è stato breve, ma abbastanza per farmi un'impressione generale di come funzionano le cose. Da buon contribuente italiano avevo già in passato provato l'unità sanitaria locale nostrana.
Si sa, sono i pronipoti dei vichinghi, il fatto è che mi hanno incluso anche a me in questa categoria. Abituato a prendere l'antibiotico con 38 di febbre ancora non me ne capacito...ma cmq, speriamo sappiano quello che fanno. Mi riferisco al fatto che per un simile (nn uguale!) problema in Italia ero stato ricoverato per 3 settimane, qua 30 ore!

Durante il colloquio giornaliero dei dottori coi pazienti, il dottore mi ha chiesto, "ma tu come ti senti?" e io abbastanza fiducioso ho risposto "mah, in generale bene"...in 2 ore ero fuori ;)

La filosofia qui mi pare d'aver capito sia: sei entrato con un problema? bene, te lo risolviamo poi fuori dalle balle. Non esistono controindicazioni, o meglio se esistessero diventerebbero un nuovo problema e andrebbe così ri-risolto. COncetto non semplice, ma in fondo quale filosofia lo è!

Altre differenze in fondo ci sono. Padre Pio & C. qua non han fatto fortuna. Nemmeno santi locali (se esistono) ci sono. Pareti spoglie e bianche. In compenso c'è un carrello in corridoio con bevande varie che si possono tranquillamente prendere. Non solo bevande, anche dolcetti e gelati, basta chiedere checccccevò!. In effetti ora che ci penso, chi è che controllava se potevo prenderli? se era l'alimentazione giusta x me?...

Ah un ultima cosa. Tempo fa avevo parlato delle "cartine danesi", che non sono nè mappe nè oggetti per fumatori di tabacco...La cartine gialla è quella che ti permette di fare un po tutto in questa nazione, dal noleggio in biblioteca a...entrare in ospedale. Su di essa vi è scritto un numero (2 cifre + la data di nascita), importantissimo impararlo a memoria. Almeno 5-6 volte mi è stato chiesto in un solo giorno. Dopo un po si vede che mi hanno creduto... ;))

Le infermiere non hanno pietà. QUalsiasi siano le tue condizioni e lo stato della tua voce, scatta la
domanda: "si ricorda la data del suo compleanno?"


Questa è la mia foto in abiti ufficiali. I vestiti erano gentilmente forniti dall'ospedale (se uno voleva anche mutande, calzettini e spazzolino da denti) e sono stati anche gentilmente restituiti dal sottoscritto all'autorità...forse + per una questione di fashion che altro.. :DD


giovedì 4 settembre 2008

Jeg kommer, jeg kommer...




Arrivo ci sono!...non sono sparito, solo che i diversi impegni mi tengono lontano dal mio amato blog! (ossequi al direttore di Blogspot.com)