Eh lo so il tempo passa e il blog rimane fermo...ma capita. Ora che l´estate é finita (tutto é relativo) penso ci sará piú tempo. E´un po come al mio paese. Quando c´é la fiera a settembre e ci sono i fuochi artificiali finali, quando si sentono (non vedono) gli ultimi tre botti forti, sordi, ma senza luci, ecco che significa che la fiera é finita, l´estate se ne va...e ci si avvia al freddo inverno padano.
Beh direi che qua é la stessa cosa questa settimana. Domani 20 gradi e poi si va a picco...
Ma non pensiamoci. Parliamo piuttosto di un aspetto che trovo simpatico della Danimarca. La passione per l´Italia e in particolar modo la passione per la lingua italiana.
A volte quando mi arrabbio o qualcosa mi scoccia "scancaro" in italiano, ma da un po di tempo a questa parte son passato al ferrarese...ho infatti realizzato che vi sono tanti (troppi) che capiscono e parlano italiano, perfino quassú ad Aalborg. E questo non ha nulla a che fare con gli Italians sparsi per il mondo, ma invece con...
Sembra che tutto sia nato dopo un film: "Italienske for begyndere" (italiano per principianti). Ne avevo parlato quando avevo accenato al dansk humor (http://fugadeicervelli.blogspot.com/2008/04/danske-humor.html). E´la storia di un gruppetto di danesi che vuole imparare l´italiano per hobby o altri motivi (uno perché tifoso della juve dei tempi di laudrup...x intenderci).
Da quel momento c´é stato il boom. Nella sola Aalborg (130.000 abitanti), a occhio e croce, conto almeno una ventina di classi (da 6-7 fino 13-14 alunni) serali o pomeridiane. Principalmente sono anziani in pensione che vogliono tenersi attivi, ma non solo. Si va dalla ragazza che ha il fidanzato italiano al signore che ha appena comprato casa a Lucca...
Ovviamente vi sono diversi livelli. Per svago e curiositá ho partecipato in passato come "guest" in alcune classi (star?). E´stato divertente osservare un gruppo di arzilli vecchietti (quelle volte la media era 64.3 anni) discutere di temi attuali nostrani e dei loro compiti a casa. Anche qui i temi sono svariati e dipendono dalla scelta del maestro. Se il maestro si vuole dare una botta sui c... ecco che si parla di politica, altrimenti anche cibo, dialetti, tecnologia (altra botta sui c...)
A volte facendo il cameriere mi "imbatto" in clienti che hanno la smania e la voglia di mostrare che possono comunicare con me. Anche se molti ancora pronunciano "bruscetta" anziché "bruschetta" devo ammettere che a volte rimango piacevolmente sorpreso. In piú, come dicevo all´inizio, é apprezzabile che molta gente ci metta cosí tanta passione ad imparare la nostra lingua che....detto tra noi...a livello globale e in ambito lavorativo non vale molto (se non consideriamo Eritrea e Somalia, ci sono molte + persone che parlano portoghese che italiano oggigiorno).
Il Blog ha raccolto per voi la testimonianza in diretta di due rinomati professori di italiano ad Aalborg. Dato lo scoop e la delicatezza del tema, possiamo nominare solo le loro iniziali, GG e LDA.
LDA, maestro di lunga data, che ne ha viste tante nella sua carriera, ci ha confidato che:
"È affascinante vedere quante persone dai più svariati walks of life vogliono imparare la nostra lingua. Il loro interesse si rispecchia naturalmente nei simboli che vengono associati al Belpaese, nel bene e nel male. Il turismo sembra comunque essere il motore trainante della scelta della maggior parte degli allievi. Ma non solo. Anche la cultura. La musica. Per esempio ho un allievo che ha imparato l'italiano anche grazie ai libretti delle opere liriche!"
Ed ora GG ci descrive il suo piacere nell´insegnare la lingua di Dante a questi simpatici Vichinghi, che tra l´altro é diventata la sua principale occupazione...(eh GG...hai trovato la Danimarca, anziché l´America... :DD )
"Entro in classe per la prima lezione e guardando queste persone che sorridono gesticolano e e cercano di imitare espressioni italiane.. capisco subito che sará un piacere passare del tempo a insegnare la mia lingua"
Chiudiamo questo post che apre la stagione Autunnale con alcuni spunti che la testimonianza di GG ci offre :P
Parlare, gesticolare, imitare etc...avete mai sentito uno straniero che prova o pretende di parlare italiano? (chissá, potrebbe essere una nuova indagine del Blog) Beh a me capita spesso sfortunamente. Le braccia, le spalle, a volte perfino le gambe si muovono in una maniera innaturale...ma dico, ma che siamo!!!? é sí provato scientificamente che siamo imbattibili a muovere il nostro corpo quando parliamo, ma riusciamo anche a parlare bene senza dover fare il "gesto del carciofo" ogni due frasi...
Guardate queste due chicche per farvi un´idea di cosa sto parlando...
(tralasciando che in questa seconda clip facciamo anche la figura dei pirla...)
5 commenti:
Noi che viviamo all'estero siamo abituati a tutto ció, lo stereotipo italiano ci precede ogni volta e non c'è verso di cambiarlo.
Qui in Spagna accade la stessa cosa, chiedi a qualcuno di imitare un italiano ed inizia uno spettacolo ...
Dai Fabio...fai un video o qualcosa e lo mettiamo sui nostri blog. Forse un giorno ce la faremo ad andare a SuperQuark... ;)
Anche io ho collezionato un po' di stereotipi durante il mio Erasmus in Spagna. Una volta, incontrai al supermercato una ragazza francese, anche lei studentessa Erasmus. Io stavo comprando un po' di carne al banco della macelleria e lei si avvicinò siceramente stupita(!!?? spero per lei sapesse recitare molto bene!!) e mi disse: "Credevo che voi italiani mangiaste solo pizza e pasta" !!?? :o)
L´erasmus serve anche a questo....
...a dare forse un´immagine + positiva dell´Italia.
Da soddisfazione sentirsi dire: "voi italiani in fondo non siete cosí male!" eheheh
Tra l´altro, domani sera qua mostrano su tv nazionale VIDEOCRACY...mi sa che ci "sará da lavorare" ancora di + per noi italiani all´estero dopo la messa in onda!!
Azz!! Con VIDEOCRACY non ci facciamo proprio una bella figura!
Per restare in tema, guarda un po' questo blog: http://alphadesigner.com/project-mapping-stereotypes.html
Figurati come sono stata felice di vedere che la "mia" Sardegna è diventata "Berlusconia" !!! :-(
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