lunedì 14 dicembre 2009

Avanti popolo!


Ormai si vede che sto invecchiando o che piú semplicemente sto somatizzando (come diceva Omen di Zelig).

Sta di fatto che ritorniamo a parlare di politica. Non c´entra niente la politica italiana, o eventuali statuine volanti, tanto attuali ora in Italia, ma bensí si parla di politica danese.

Si perché a sorpresa poco tempo fa ho ricevuto una lettera in cui mi si invitava a recarmi alle urne x votare x il consiglio comunale e regionale. (con annessa foto e faccia da pirla!) Non me lo sono fatto ripetere due volte.

Sono andato e ho votato.

Per chi? a parte che son fatti miei, mi é venuto il dubbio anche a me, chi voto?

La prima idea é stata quella di votare sulla stessa impronta di chi voto in Italia. Ma peró nn ha molto senso, ancor meno qua in DK!

E´ un casino qua. Si perché uno dei principali partiti si chiama "Sinistra" (Venstre ndr) ma sta a destra nello schieramento. I Socialdemocratici sono a centro sinistra. Ma per noi italiani dal "palato fino" l´aggettivo "socialista" non ´e visto di buon occhio. I comunisti come li intendiamo noi nn esistono. La Lega qua invece c´é ed eccome, forse ancora piú forte che da noi (Danske Folkeparti, il partito del popolo danese).

Sta di fatto che ho votato e ho vinto! :D Non mi era mai successo in Italia!! Eppure dopo sono rimasto deluso. Il sindaco é un po un pallone gonfiato.

Questa storia delle elezioni, mi ha preso di sorpresa. Non ero preparato, ma allo stesso tempo ero troppo curioso di vedere come "funzionava" qua.

Al seggio non ci sono agenti o cmq forze dell´ordine. Tutto é molto + rilassato, ma questo é anche capibile. Non hanno avuto una storia travagliata come la nostra, con profonde divisioni politiche e scontri (e non intendo solo quelli in Tv da Bruno Vespa).
Andando al seggio sembra piuttosto di andare a giocare a Bingo. Non so perché ma c´erano molti anziani quando ci sono andato io. Sará stata una coincidenza. Anche gli scrutinatori e i segretari di seggio erano pensionati. Cosí vuole la regola. Non penso nemmeno siano pagati.

La Sinistra, cioé la destra nello schieramento, ha preso una batosta alle elezioni locali e regionali. Tuttavia é ancora quella al governo.

A mio avviso non vi é molta differenza tra lo shieramento di centro-destra e centro-sinistra. Un po come si sta cercando di fare in Italia, volenti o nolenti (soprattutto dopo il suicidio/omicidio politico dei partiti di sinistra). Eppure, anche se qui la sinistra come la intendiamo noi nn c´é, per certi versi io penso che la Danimarca sia un paese di base comunista.

Chissa se qualche danese mi legge. Penso e spero di no. Ma sono convinto di quello dico!

Comunista nel senso che la base di tutto (o quasi) é il bene comune. In teoria (abbastanza anche in pratica) il danese non tende a fregare (stanno imparando peró, da chi non lo so...), perché a rimetterci é il bene comune e quindi indirettamente anche lui stesso. Le tasse (altissime) vanno pagate, perché servono a tutti.
Il ricco viene tar-tassato, per poter dare al "povero" parte della sua ricchezza, magari tramutati in servizi ai cittadini. La forbice tra ricchi e poveri e molto corto rispetto a molti altri paesi.

Un esempio su tutti. Io stesso. Ahimé non ho ancora trovato un lavoro. Tutto sommato peró potrebbe andarmi peggio. Il paracadute del Welfare ancora mi salva (x quanto??!!). Infatti gli ex-studenti laureati sono in titolo di ricevere l´assegno di disoccupazione, il che non é poco qua. Quando ho ricevuto la prima "busta" mi son detto, "ma allora é vero!" Fino a poco tempo fa, la cifra dell´assegno era x me solo una leggenda, di cui avevo sentito parlare solo da qualche viandante e stregone locale... (la diró solo privatamente!)

Non ridete sotto i baffi (o barbetta incolta, o peli corti nel caso di donne...), non é certo il mio obiettivo adagiarmi sugli allori del sistema denaese. Posso solo dire che per funzionare un sistema del genere si basa su una mentalitá molto semplice: "se non hai un lavoro ti devi dare una mossa e trovarlo, perché altrimenti sarai considerato una specie di parassita sulle spalle degli altri"...Molto meglio questa mentalitá di un´altra ahimé piú nota verso Sud, del tipo: "cavolo che furbo che sei, ma come fai a fregarli? dimmelo che ci provo anche io!"

martedì 10 novembre 2009

A grande richiesta

....quando i cantanti non trovano ispirazione si dice che pubblicano raccolte. Per incassare e far passare il tempo. Almeno così è come la intendo io.

No, non sono in una crisi di ispirazione. Anzi nuove avventure e reportage vi aspettano. Vorrei anzi fare un esperimento e usare alcune mie creazioni a scopo puramente personale. Non dico di +, ma se quello che penso succederà, allora si, vi dirò di +! (chiaro no? :D )

FUGADEICERVELLI è lieta di riproporvi alcuni dei video + popolari. Buona visione.

IL GELATAIO



L'AUTISTA GELATAIO (è meglio se faceva i gelati...)

Mah...




LA LINGUA DANESE...nella bocca dei NON DANESI ;)




ESPRESSIONI DANESI











domenica 1 novembre 2009

Aalborg on stage

Questo è uno di quei post che rientrano nella pura sfera personale. Non troppo perchè la vita privata quella rimane privata.

Ci sono post che magari sono + interessanti perchè si sta interessando alla Danimarca, altri per chi è già in Danimarca, altri ancora per i miei familiari che così hanno un supporto visivo di quello che magari a volte si dice x telefone....e infine ci sono ovviamente anche quei post (molti) di cui non gliene frega niente a nessuno!!

Detto questo, voglio usare questo mio spazio sulla rete per mettere su un po di video (montati alla cavolo...ps: il video che avevo messo tempo fa della pubblicità della biblio ovviamente non l'ho fatto io, e si vede anche dall'ottimo montaggio; devo dirlo perchè ancora c'è qualcuno che mi fa i complimenti...). Questi video si riferiscono a quando poche settimane fa la Scala di Milano (l'Accademia in buona parte) e una parte del suo staff (ballerine, calzolai, parrucchiere, suggeritrici...) sono venuti in toruneè ad Aalborg.

E' stata un'ottima esperienza, per loro (i Milanesi dopo 6 ore erano già stanchi di Aalborg e della sua vita notturna...), per il direttore del teatro (biglietti carucci), per gli Aalborghensi (una volta nella vita han potuto dire "Tiè Copenhagen!!"...dato che tutti gli eventi si fermano là) e per me.

Lunedì è venuto in visita l'ambasciatore italiano e ho saputo che x l'occasione uno dei ristoranti + in (così pensa il ristoratore!) della città offriva un pranzo ad invitati speciali ed italiani "speciali"....Fura? come potevo non provare ad intrufolarmi???? :DD

Beh, dopo una buona abbuffata (ma senza esagerare x manatenere il Bon Ton della situation) in compagnia dei ballerini della Scala, l'ho buttata lì. Ma non è che c'è bisogno di un interprete? come riuscite a comunicare coi danesi? etc...

Detto fatto. La notte dalle 24 alle 6 mi son beccato un turno di smontaggio, x cambiare dalla scena del balletto a quella dell'opera. Rimbalzavo da una parte all'altra, dall'elettricista che aveva bisogno di una cosa, all'autotrasportatore che voleva spiegassi come caricare delle pedane etc...

Sicuramente molto + attivo dei turni successivi, quando + che lavorare (non c'era molto da fare) ho provato a girare qualche "video ricordo".

giovedì 8 ottobre 2009

A volte ci prendono

A volte avere un blog ti lascia un senso "di obbligo" ad intervenire. E' come quando sei al bar e qualcuno spara na cazzata e allora ti viene da intervenire. Con un blog però il bar e i discorsi da bar diventano un po tutto quello che accade nel mondo (soprattutto in Italia quando vivi all'estero)...e nn solo storie da paese, gossip, calcio etc...

Ho seguito quello che è successo ieri in Italia. Non voglio prendere nessuna parte (anche se difficile), x poter mantenere questo blog il più libero e indipendente dalle schifezze della Politica. Tuttavia leggendo e ascoltando mi viene in mente la scena finale de il "Caimano"....Oh!!! mi raccomando!! non lanciate niente.. (poi capirete...)!!!!!

Buona visione

ps: se nn avete visto il film penso che sinceramente questa scena nn lo "rovini", anzi...

venerdì 2 ottobre 2009

Je t'aime

Quando decisi di scegliere la Danimarca per il mio erasmus, alcuni rimasero sorpresi. Specialmente quando dicevo loro che la mia università era collegata a università come Barcellona, Madrid, Valencia...insomma, parlano da sole, + che le università le città! (se sei ancora all'ascolto Fura non illuderti...:D )

A chi mi chiedeva il perchè (alcuni con occhi grandi e sorpresi, altri con il "sorrisone", perchè chissà cosa pensavano...), rispondevo sempre: "mi piacerebbe provare qualcosa di diverso! E poi sono curioso di vedere questa famosa primavera nordica e le giornate che si allungano".

Nessuno mi credette e tuttora non mi crede (sempre Mr Nessuno).

Scrivo questo posto per dare qualche alibi. Non a me, ma a chi non mi credeva!!!

Probabilmente avete sentito la storia di quel video di quella mamma danese che cercava il papà del suo bambino, dopo una "notte sbronza". Sono sicuro di sì, con tutto quel ben di dio di informazione che abbiamo. Vuoi che Studio Aperto non gli abbia dedicato un servizio...



Quindi come saprete è saltato fuori che era una bufala. E nella bufala tutti ci si è interrogati del suicidio professionale della direttrice di Visit Denmark, l'ente turistico che ha organizzato (e pagato) tutto.

Cosa può spingere una danese,(per di + mi immagino ultra femminista come tutte qua!!) ad invogliare turisti stranieri, mostrando una bella mamma che racconta della sua notte selvaggia e come si è consumato?

Nemmeno la direttrice di Visit Thailand penso.

Resta di fatto che questa è la Danimarca (e il Nord Europa aggiungerei) negli occhi di molti di noi, non sapevo lo fosse anche agli occhi degli stessi danesi, e che addirittura ne facessero uno spot x l'agenzia del turismo!

Ultimamente c'è un'altra campagna fuori, questa volta del ministero della salute. E' contro il consumo di alcolici tra gli adolescenti, e anche qui, hanno voluto toccare i tasti tipici di alchool, sesso e...facebook!

Ecco uno dei video.



Non è una novità. Ho letto da qualche parte che le ragazze danesi sono quelle che bevono di +. Non chiedetemi numeri, statistiche etc...Anche se paragono spesso, so che lasciano il tempo che trovano. Quello che so è che ogni weekend la strada delle disco (jomfru ane gade) è invasa da diversi tipi e tipe....e non "diversi" x il modo in cui si vestono, ma per la loro "diversa" gradazione alcolica.....

Come concludere questo post?

Sinceramente non so, però la Norwegian è una compagnia che di solito ha biglietti economici per la danimarca...(x maggiori informazioni www.norwegian.dk )

PER LA SERIE IN DANIMARCA SUCCEDONO COSE STRANE

http://www.dailygut.com/?i=1156

L'articolo parla del fenomeno del turismo sessuale. Imputata la Danimarca. Per fortuna però non ci sono minori o persone sottomesse di mezzo.

Soltanto animali! :D Che a quanto pare costano meno in Danimarca x una "one night standing" ...("traducibile con "una botta e via")

mercoledì 16 settembre 2009

Il tempo delle mele

Il tempo delle mele è finito. Anche se sinceramente non so cosa vuol dire e non ho mai visto il film, è una frase che mi è venuta così e così la scrivo.

Una fase della mia esperienza all'estero è finita. E presto se ne aprirà un'altra. Anzi è già iniziata perchè anche il periodo transitorio in se è una fase.

Non so se cambiare il titolo e il blog stesso. Quando ero in erasmus c'era "altrochelaspagna" (altrochelaspagna.blogspot.com), una specie di autosfottò per me e coloro che avevano scelto i paesi nordici, rinunciando a sole, sangria e fiesta...scelta mai "rimpiantata". In fondo ognuno segue l'istinto del momento che si rifà all'IO del momento. Quel ME era poi simile all'odierno IO penso + volte.

E da li è nata la scelta di emigrare nuovamente, magari + seriamente di un eramus, ed è così che è nato fugadeicervelli.blogspot.com

Ora sono ancora Pro estero. A tutti quelli che mi chiedono "e ora?" Ora mi piacerebbe di provare a lavorare all'estero. Dopo il piacere il dovere. Ci sono indubbi vantaggi iniziali secondo me, il + è partire...(non nel senso fisico, dato che son già qua!, ma metaforico del lavoro...)

Sono in tantissimi che lo fanno. Pensate ad Aalborg. 130-150 mila abitanti, ma con un sacco di italiani! 45% nella ristorazione, 40% nel mondo accademico e il restante "varie ed eventuali" (da operaio in fabbrica, ad autista di bus etc). Dall'italia non si ha un idea di quanti realmente siamo a spasso nel mondo. Non c'è mica solo l'Argentina o Little Italy a NY.

Un mio amico tedesco mi ha fatto notare quanti siano gli italiani all'univ. Tanti, quasi una colonia. Eppure, sempre parola sua, tutti si lamentano (della DK nello specifico, ma penso in generale l'italiano ha una "vena lamentosa").

E' una cosa strana questa, ma vera! Lo faccio anche io. Secondo me noi italiani ci lamentiamo per natura. Quando ero in italia, a lamentarmi dell'italia (nn che ora non ce ne sia motivo!....ecco, ci son ricascato! :D ) e guardare al Nord europa come modello civile, ora che ci sono al Nord...taaac, mi lamento del Nord!

Ogni minima cosa può essere la base x un lamento e un paragone: " A ma noi facciamo così...a ma qui sono più....in Italia invece...." etc etc. Non ci entra nella testa che ognuno è fatto a modo suo, e se qualcuno si comporta/fa/dice certe cose ci deve sempre essere un motivo. Ad esempio, ci si lamenta del cibo danese, pieno di grasso e poco salutare (generalizzazione!). Il motivo è molto probabilmente nel meteo: + freddo = + bisogno di alimenti che "generano calore".

E così via.

Vabbè x ora mi fermo qua, non ne vale la pena e si cadrebbe nel qualunquismo e "stereotipismo", anche se alla base di ogni stereotipo qualche fondo di verità c'è. Sta di fatto che molti si lamentano qua, ma sempre qua tornano, anzi ne arrivano sempre di +...

venerdì 28 agosto 2009

martedì 30 giugno 2009

Danske Udtryk

Ho deciso tempo fa (ci ho messo un po) di fare una specie di documentario sulla Lingua danese. Ufficialmente per poter offrire un altro approfondimento su questa lingua, del tipo "Lo Sapevate!?"...ma "Dis-officialmente" anche per far capire le difficoltà insite in questa lingua Vichinga, e quindi trovare giusitificazioni per il fatto che ancora la mastico poco...anche se migliora ;)

Sinceramente non mi sono mai posto lo stesso problema con l'italiano, appunto di analizzare i nostri buffi suoni (se poi ci mettiamo i gesti...) Un esempio su tutti è il nostro "Boh". Io pensavo fosse internazionale e invece no. Boh, nel senso di "Non so", non lo capisce nessuno!!

Imparare una lingua vuol dire imparare anche queste sfumature. La prima volta che ho avuto a che fare con una di queste, fu proprio all'inizio. Stavo parlando in inglese con una ragazza danese e mentre parlavo sta qua continuava tipo a singhiozzare (nel video è "Hih Hih...")...prima pensavo che avesse il singhiozzo, poi un attacco d'asma e poi dopo che non fosse normale! Era solo il suo modo x dire "Si ti sto ascoltando, continua!"

Ora mentre parlo, anche italiano, mi viene naturale di "NÅ!", che da noi suona come un "No!", quindi non preoccupatevi se un giorno mentre mi state raccontando una cosa continuo a dirvi "no no"...voi continuate comunque, non c'è nulla di strano! :DD

Buon video.



English Version

Time ago I decided (it took me quite a while) to make a sort of documentary on the danish language. Officially to offer a sort of Focus on this language, sort of "Did you know?"...Unofficially also to let you understand the difficulties in this Viching language, and therefore trying to find justifications for the fact that I still don't speak it much...it's getting better though! ;)

Honestely I never thought of the same "problem" with the italian language. Focusing on our funny sounds (if we considet then our gestures...). An example is our "Boh". I thought it was international but not. No one understand Boh in the sense "I don't know".

Learning a language means also to learn these nuances. The first time I had to deal with one of them it was right at the beginning. I was talking in English with a Danish girl, and while I was talking to her she started to "hiccup" (in the video is "Hih Hih...") Initially I thought it was an hiccup, then an asma attack and then I also thought she was not normal. But it was only her way to say "Yes I am listening to you, go on...!"

Sometimes, while I speak italian it comes natural to say "NÅ!", which in "our list of sounds" it's like "No!", thus don't worry if one day when talking together, while you are telling me a story I will keep on saying "no no"...you just continue, it's normal!! :DD

martedì 23 giugno 2009

Tv Sorrisi e Canzoni

Che ero un attore lo si sapeva.

Sia dalla mia esperienza sui campi di calcio, con qualche calcio di rigore racimolato un "po così", sia dalle mie più celebri apparizioni sui palchi di teatri italiani impersonando Mitch Biuckannon (spelling?...:D) di Baywatch.

Dopo alcuni corsi di recitazione anche qui in Danimarca finalmente posso dire di aver sfondato. Prima il web (http://www.italy.dk/samfund/luca_aalborg.htm), poi il magazine dell'università e finalmente ora il grande schermo :D

Ecco a voi in esclusiva il video che mi lancerà nel mondo della tv e del cinema internazionale....




....e danese...

domenica 7 giugno 2009

Il Carnevale più grande del nord Europa (non proprio la zona + densamente popolata)


Anche il vento del Carnival è passato. E' stato intenso, + che una brezza una tempesta...alcolica.

Ho deciso di far parlare le foto ;) Non perchè sia pigro (?), ma perchè è difficile da descrivere il carnevale a parole. No dai, qualcosa voglio dire tutto sommato...

Il carnevale dura una settimana, ma se dovete prenotare il viaggio, non fatevi ingannare. O meglio dipende da cosa volete. Se volete veder sfilare famiglie e migliaia di passeggini allora calcolate di arrivare qui la domenica prima dell'ultimo sabato di maggio.

Se invece volete vedere una sfilata di ballerine che di brasiliano hanno i colori dei costumi, un gruppo di Black Blocks, e altre bande provenienti un po da tutta europa (ognuna con le sue peculiarità) allora venite al venerdì dell'ultimo weekend di maggio.

Se invece volete inserirvi nel fiume etilico che altro non è che la coda della parata ufficiale allora presentatevi l'ultimo sabato di Maggio, ma presentatevi pronti.

Pronti perchè la tradizione vuole che ci si ritrovi a casa di un malcapitato/a che una sera tempo addietro, magari in preda ai fumi dell'alcool, ha invitato amici e amici di amici (vero Ugolotti!!!!) a casa sua x la colazione.

Colazione che vede sul tavolo diverse prelibatezze "lorstrane". Marmellata, burro, fettine di salame di ignota provenienza, miele, birra, Tequila, Aalborg Aquavit (acquavite), Gammel Danske (x me ha lo stesso sapore dell'acquavite...imbevibile) e chi + ne ha + ne metta. Lo scopo è quello di "carburare". Apro una parentesi sulla Aalborg Acuavit: il prodotto fa cagare anche ai danesi, ma riesce a sopravvivere perchè è riuscita ad "assumere il ruolo di carburatore ufficiale" in 2 note tradizioni. Tradizioni che richiedono un buon dispendio di alcool: la Cena di Natale (il famoso Julefrokost) e la colazione del Carnival appunto.

La colazione è uno dei momenti + belli forse. E' bello anche raggiungerla, perchè x farlo devi attraversare la città, o cmq fare dei metri ( a meno che nn fossi tu il malcapitato oste) vestito da Carnival. E come te tutti gli altri. Quindi non è difficile imbattersi alle 8 di mattina in un gruppo di paperini, o 2 centurioni romani che trainano una biga su cui sta un imperatore, oppure un pacchetto di patatine vivente etc...(nella foto, un gruppo di "religiosi" x pregare ferma il traffico)

Fatta la colazione la temperatura sale e inizia la parata. Una specie di Via crucis in cui si espiano le propria pene bevendo e dimenticando e facendo amicizie con altri sconosciuti. Apro una seconda parentesi. Sta cosa mi sta molto sulle balle: al primo Carnival ero estasiato da questa atmosfera Peace & Love, ma poi vivendoci qua e avendo difficoltà ad avere relazioni durature (non di coppia intendo!!) anche con 1 solo danese, ecco allora che da idilliaca atmosfera si trasforma in invettiva x un popolo che x essere un po + amichevole e umano ha bisogno del Dio Bacco. X fortuna quel giorno sono anche io adepto del Dio Bacco e non ci penso sul momento, penso solo a divertirmi.

La parata finisce nel parco dove sono organizzati dei concerti, che però in realtà nessuno ascolta perchè la maggior parte collassa. Il carnevale + grande del Nord Europa (Wikipedia) tra le 14 e le 17 raggiunge il suo minimo storico. Molti infatti ritornano temporaneamente alle loro case x recuperare energie x la sera oppure collassono nel punto orizzontale più vicino a loro, ovunque!!. Per chi c'è (nn solo fisicamente) ecco che su 4 diversi palchi si alternano musiche canti balli.
Tutto sommato non fatevi ammaliare dalle mie parole. Nei balli ci son sempre le "panzone boliviane" (citazione di un mio amico) e tra i vari deejay alcuni mi ricordano le feste al mare da teenager. Non ho alcuna competenza da Deejay, mi riferisco alla musica suonata: anni 90 a manetta!
A questo punto si vedono gli uomini veri. Coloro capaci di resistere a questa maratona, e dal parco poi vanno diritti a Jomfru ane Gade a ballare, meritano un encomio, dato che sono stati capaci di resistere alle tentazioni di Bacco, alle musiche degli Ace of Base, alle panzone Boliviane e ai passi di Discomusic/salsa/techno/Kim Larsen tutti assieme!!!

Anche un giorno ai miei figli potrò dire io c'ero, io ce l'ho fatta! :D

ps: Censura bulgara per chi farà battute sulla mia tenuta da giocatore della Spal...;)

martedì 26 maggio 2009

Nuovo Mondo

Dopo il cretino alla AAU...proviamo a riportare in alto i toni del blog, con un tema di attualità, in Italia, a quanto leggo, e in Danimarca, a quanto sento.

Ieri sera ho visto un film piuttosto bello. Non bellissimo, ma "riflettevole".

Si chiama Nuovo Mondo, ho trovato su youtube un bel mix di scene. Vi consiglio di vederlo (sempre meglio che le varie fiction proposte...a parte quella sui Pompieri che mi piaceva ;) ). Se non riuscite, allora guardate questo spezzone, e se pazientate, provate ad arivare almeno al minuto 6.00 o alla fine, dove ci sono 2 bei pezzi.



In questo post troverete frasi fatte e solite posizioni destra-sinistra. Sarà, ma la realtà è che circa 100 anni fa (forse meno) toccava a noi fare la spola tra 2 coste, ammassati su barconi, ed essere accolti sull'altra sponda non proprio a braccia aperte. E' il "mestiere" dell'emigrante. Io pure lo sono, ma mi vergogno quasi a dirlo. Oramai siamo nel III millennio,e soprattutto siamo nella ricca Europa. Anche se...

Anche se...ora siamo noi ad aspettare i barconi. Dove stà la verità? Nel mezzo? Non in mezzo al mare, perchè là ci sono le motovedette libiche...Se mi chiedete un parere non so quale sia la soluzione. Quello che so è che forse a qualcuno manca un po di umanità anche solo nel commentare, o avanzare certe proposte... o detta + semplicemente, un pò di storia nazionale!

La Danimarca, a detta dei Danesi e di alcuni articoli trovati su Internet è una delle nazioni in Europa con le regole + strette per gli immigrati.

Il governo di centro sinistra cadde nel lontano 2000 proprio x questo tema. Tema che è troppo spesso terreno di sciacalli destrorsi, e mai veramente affrontato con posizioni non-populistiche. Sembra fosse semplice una volta entrare in Danimarca e ottenere permesso e vari sussidi statali (sono tanti qua!!!): una leggenda, forse vera o forse no, narra che bastasse sapere pronunciare la parola "Asilo" alla frontiera per poter ottenere asilo politico.

Da allora sono stati 10 anni di governo di centro destra, appoggiati da un partito stile Lega, anzi forse meno "ciacarone" della Lega e più incline ai fatti: Dansk Folke partì. Il partito del popolo. Sarà, ma tutti sti partiti di destra sottolineano la parola popolo, chissà perchè...

Ora in Danimarca è dura ottenere permessi Anche per cittadini della UE. Il test per ottenere la cittadinanza (lungi da me) è veramente tosto dicono. Io sono completamente ignorante sui requisiti, leggi etc. per uno straniero in italia. So che qui per avere il permesso devi: 1) lavorare full time 2) studiare (ma ti controllano se cazzeggi troppo) 3) dimostrare di avere circa 9000 euro in banca (x ottenere il permesso di 1 anno).

La mia ignoranza penso sia l'ignoranza di molti su quali siano veramente le pratiche per ottenere cittadinza/permessi di soggiorno in italia, varie prove linguistiche etc... Non sappiamo nulla ammettiamolo, anche perchè checcenefrega, siamo italiani in Italia! oppure siamo "mondialiani" nel mondo?... :D

mercoledì 13 maggio 2009

Un genio a AAU (Aalborg University)

Quasi mi vergogno a riaprire il Blog con questo Post e soprattutto questo video...ma il Blog è da sempre senza censure, senza editti est Europei, una sorta di TV Veritas: quindi, PUBLISHED!

Non entro troppo dei dettagli del video. Molti potrebbero essere gli spunti.

Ad esempio, quanto è bello il Campus d'estate, perchè un giovane di belle speranze decide di fare tutto ciò e metterlo online su un sito tedesco, quali sono le metafore, le allegorie, le metonimie racchiuse nel gesto, si tratta di un nuovo movimento di liberazione, cosa ne succederà di lui, lo rivedremo ancora....sono talmente tante, che preferisco limitarmi e lasciare libera la vostra fantasia e interpretazione.

Buona Visione








...che ora che ci penso già qualche anno fa mi era capitato un "episodio simile", a Copenhaghen, dalla piccola donnina sullo scoglio, visitata ogni anno da milioni (?) di turisti...

Vi lascio ad una libera interpretazione delle immagini, e libera interpretazione del collegamento tra il video e la foto...

lunedì 27 aprile 2009

L'Ansia da Avatar

L'altro giorno stavo leggendo nel mio posto di lettura preferito un articolo che allo stesso tempo ha colpito la mia attenzione ed ha anche risolto un mio problema.

Il magazine era Internazionale (Consigliato e Approvato dal blog Fugadeicervelli) e l'articolo si intitolava "Dottore, ho l'ansia da Avatar".

Cosè un Avatar: l'avatar è l'altro Noi, cioè quel Lui in cui ci immedesiamiamo quando siamo sul Web.

Io sono un Blogger detto all'inglese, o un Bloggista detto all'italiana, o un Blugar alla ferrarese, quindi in fondo anche io tramite questo blog mi sto lentamente creando un Avatar: chi di voi sa se quel Lui che sto creando è vero, oppure faccio solo lo sborone ( a dir la verità dal blog esce tutt'altro che uno sborone). Nessuno. (spero)

A volte incontro studenti erasmus che mi "conoscono" perchè hanno visto il mio blog. Almeno 2-3 ogni semestre quelli che si fanno avanti. A volte mi viene pure offerta una birra :D (senza alcuna costrizione) Non so perchè. Forse perchè, come mi dicono e come fu la mia esperienza personale, hanno ricevuto + informazioni da blog sulla rete che dalle loro segreterie.... Oppure forse perchè il solo fatto che sei pubblico ti riveste di una sorta di "aureola di importanza". Strano da spiegare, ma forse vero.

Su questo punto l'autore scrive: "c'è una sorta di arroganza nel condividere con degli estranei i dettagli della proprio vita. E' l'arroganza del potere, l'idea che in qualche modo questi dettagli meritano di essere resi pubblici" Azzzzzzzzo. Non me ne ero reso conto. A mio scapito posso dire che in fondo questo blog nasce con lo scopo di raccontare un po che "aria" tira qua in Danimarca, e come si può paragonare al nostro Bel paese. Difficilmente avrete direttamente notizie da me sulla mia vita privata...quando mi renderò conto che 4-5 passeremo a 2-3 ascoltatori allora magari inizierò col gossip che tira sempre! In fondo l'obiettivo di usare foto e video è proprio questo. Evitare lunghe distese di parole senza alcuna immagine visiva, che facilitano il sonno. (5 anni di marketing saranno pur serviti a qualcosa!). L'immagine di oggi è...................................................................................................................................................................,.................................una bella, ma normale, veduta appena fuori dal portone di casa. No gossip questo giro ;)

L'autore poi scrive che lui stesso "si sente in colpa se non aggiorna il suo Blog". E' vero, nonostante i pochi gli ascoltatori (Il counter sulla sinistra è palesemente taroccato) a volte mi sento in colpa se nn aggiorno il blog. All'inizio mi sentivo così se nn aggiornavo ogni 4-5 giorni, poi una settimana, e ora siamo sull'orlo delle 2 settimane...eppure mi sento in colpa, mah!

Ah dimenticavo. Un'altro motivo per cui, tutto sommato tengo a questo blog, è il fatto di poter tenere allenato il mio italiano, soprattutto quello scritto. Non sto scherzando, ed evitiamo facili battutine dei soliti noti (Serie C!). L'italiano lo parlo eccome qua. Faccio parte dell'enclave (non conosco l'esatto significato ma suona bene qua) Italiana di Aalborg, ma resta il fatto che si parla solo. Quando si "parla" di scrivere si stà sull'inglese e ....ahimè....sul danese! Diventa quindi importante tenere allenata la mia scrittura. (ps: quando noterete che sto perdendo dei colpi nello scrivere si accettano volentieri "comunicazioni"...meglio se in forma privata se offensive, TAK).

Vabbè, intanto, come conclude l'articolo, "adesso pubblico questo post, e me ne lavo le mani"....almeno x 1-2 settimane aggiungerei io.

lunedì 20 aprile 2009

Super Silvio e la conquista del Nord

Meglio scrivere qualcosa altrimenti Aprile 09 mi rimane vuoto, senza nessun Post. Il fatto è che sto curando la realizzazione di un video per la versione danese di Quark, sezione Società, e appena pronto ovviamente lo mostrerò in anteprima a voi cari ascoltatori.

Oggi parliamo di Politica. Quanto siamo fieri di Romano Prodi? da 1 a 10? Intendo Romano da Ex -Presidente della Commissione Europea. Se interpreto bene il pensiero generale da buon interpretatore quale sono, non ce ne importò un fico secco a suo tempo!

Un italiano alla guida della UE, l'istituzione più alta in Europa, non vale molto. Ha più spazio in tv ....ehm..chi?.., devo ammettere che sono un po fuori dal giro, è una vita che non vedo la Tv italiana, chi va di moda ora in tv?.

Ma dove voglio arrivare?

Alcune settimane fa si è eletto il nuovo Segretario della Nato. La scelta è caduta su Anders Fogh Rasmussen, danese DOC! Vi lascio immaginare la copertura mediatica di questo evento quà. 18 ore su 24 diretta sull'epico evento, prime, seconde, terze e quarte pagine di giornali occupate da Anders, il suo passato, quando andava a caccia e i suoi primi discorsi da politico, le sue prime cotte in vacanza.

Ho visto gente emozionata, orgogliosa di lui e della Danimarca, gente con gli occhi lucidi (1 persona non vale come campione ma comunque...)

Ovviamente ampio spazio è stato dato anche al Come la scelta è scaturita, ai vari rinvii, all'iniziale ostilità della Turchia...ma per fortuna dei Danesi e dei Turchi (non sarei voluto essere turco qua se x caso non fosse stato eletto...le prendono molto personale ste cose i danesi) c'era lui, Super Silvio!!!!!!!

Ma facciamo un passo indientro. Non starò qui a misurare la reputazione di Silvio (http://fugadeicervelli.blogspot.com/2008/04/blog-veritas.html) in DK, ma la "relazione Berlusconi-Rasmussen era iniziata già qualche tempo con questo episodio.

Guardate qua. (solo il n 7, poi cliccate su Indietro altrimenti dopo divagate troppo su Youtube e non tornate più sul Blog....mi raccomando!! :D)

Sta di fatto che a quel tempo Silvio non era ben visto quassù al Nord. La maggiori malelingue riguardavano i suoi capelli, la sua statura, la sua età. Per fortuna qua non sono così maligni come noi al Sud: non si parla di Stallieri, non si parla di Loggie, non si parli di Bancarotte...qua la gente è semplicemente + semplice. Nonostante ciò, Silvio non aveva molti ammiratori. Ma ancora per poco!

Si sa le cose cambiano, il tempo sistema le cose, ed ecco che arriva Aprile e l'elezione del nuovo Segretario Nato. Con un colpo di scena Silvio scombina i piani diplomatici, le solite pallose routine da politici, e con un colpo di coda si inserisce nella trattativa.



Alla faccia di chi lo considera un cafone, come ho avuto occasione di leggere, Silvio è ora una leggenda qua in Danimarca. Altro che Obama e quella mezza s... di Sarkozy e Angelina Merkel. Il nostro Silvio ha favorito Rasmussen, quindi ormai è uno di loro.

In un certo senso anche a me fa comodo. Finalmente quando si incontrano Danesi, o stranieri in generale, non sentirò più la solita cantilena: Pizza, spaghetti, Mandolino, Mafia, Sole, Berlusconi...

Ora sarò...ehm...orgoglioso dell'ultima voce in elenco, anche se ci vorrà tempo x eliminare tutte le altre "voci in elenco"...

sabato 28 marzo 2009

Min italienske drøm

Noi Italiani si sà, siamo un po "pieni di noi". Un po come i Greci che ho incontrato qua. Loro se la tirano perchè la Grecia è stata la culla del pensiero, una delle prime civiltà che ha esportato la sua cultura e bla bla...sta di fatto, che fanno un po ridere sti greci che se ne vanno in giro così sboroni, e x cosa? x un passato di più di mille ann fa?

Noi Italiani però nono siamo molto diversi. Almeno io non lo sono. Anche io faccio lo sborone. Noi qua, I romani là, il prosciutto lì, il sole giù, e bla bla...

Avremmo tutti bisogno di un mare di umiltà. Anche perchè a vedere come se la cavano Grecia e Italia ai giorni nostri fa un po rabbrividire.

Purtroppo, o x fortuna, però, questo mito dell'Italia e dell'Italiano è molto rafforzato all'estero. Le parole mafia e mamma non mancano mai, ma x fortuna c'è di più.

Capitolo 1: "the italian stallion". Il mito del macho italiano, latin lover, esiste eccome. Alcune ragazze ne sono spaventate, altre attratte. Una volta c'era un Polacco, maschio, che mi voleva seguire, x capire come un italiano rimorchiava. Un'altra volta in un locale di salsa, alcuni amici d'oltre oceano si aspettavano tutti che sapessi ballare la salsa.
Beh, in entrambi i casi ho tradito le attese! ;)
Tutto sommato però capisco anche da dove nasce questo mito. Basta andare in giro per Jomfru (vedi post precedente), ma anche in qualsiasi località turistica fuori dall'italia, e chiedere la nazionalità dei + assidui "tampinatori"...

Capitolo 2: "La lingua di Dante". La nostra lingua piace. Il suono obiettivamente è molto bello. Una volta c'era un'americana che voleva sentirci parlare a noi italiani solo x il gusto...e noi ci divertivamo a dirle frasi senza senso. Un amico Acquilano le diceva "Sai che ho appena fatto una bronza che ti lascierà a bocca aperta" (ps: Anto nn ho fatto il tuo nome :D) . E lei "Ahhhhhh".
In Danimarca vanno molto i corsi di italiano. Non so di preciso, ma almeno una 15ina di classi in tutta Aalborg. Cioè circa 200 corsisti. E in + al ristorante spesso mi capita di beccare clienti che parlano italiano. In fondo è bello. Un po orgoglioso sono.
Un amico mi ha detto che questa passione x la nostra lingua è scoppiata soprattutto dopo il film "italiensk for begynder"...ne avevo parlato in questo post (http://fugadeicervelli.blogspot.com/2008/04/danske-humor.html)

Capitolo 3 "Il cibo". Non c'è da scrivere molto qua. Quando si è all'estero è divertente cercare di distinguere i veri ristoranti italiani dai falsi. Un indizio può essere la bandiera. Chi ne mette troppe x me nn è italiano. Quando mai noi mettiamo 6-7 bandiere in vetrina.
Un altro indizio è il nome. Diffidate di quelli che scrivono "Pizzaria".
Per il resto sono anche un po stanco dei clienti al ristorante che dicono di andare pazzi x il cibo italiano e poi me ne lasciano metà nel piatto...e dicono "Ah...era molto buono! ma sono piena..!! "

Capitolo 4: "Il lago di Garda". Tutti i danesi sono stati, almeno 1 volta al lago di Garda. La nostra Italia è ammirata in lungo e in largo, magari c'è qualcuno che ancora nn conosce le bellezze di Ferrara, ma non il Lago di Garda. Grandi e piccini, senza differenza di sesso, religione e orientamento politico...tutti sono stati al lago di garda

Ma arriviamo al punto di questo post. Queste cose bene o male si sanno. Le sapevano anche gli autori di questo programma /reality danese che sta tenendo banco, 1 volta a settimana. Il titolo è tutto un programma: Min Italienske Droem! (Il mio sogno italiano)

Brevemente. Ci sono 4 coppie di danesi che soggiornano in un paesino delle Marche. Rosora. La coppia vincitrice si aggiudicherà il diritto di comprare (il premio già la dice lunga) la casa dove tutte le coppie stanno vivendo e restaurando assieme l'edificio, x poterne fare un bed & Breakfast (già pieno di prenotazioni....dai tipi che prima andavano al Lago di Garda)

Devono superare diverse prove, e qui ci ricolleghiamo ai capitoli precedenti. La lingua. Sti poveracci devono imparare italiano in 8 settimane. Non che il danese sia facile ma io dopo 1 anno e mezzo ancora sono "far" dalla meta. La professoressa è una giovane e ben vestita insegnante italiana...giusto x mantenere lo stereotipo del fashion.

Un'altra prova è la cucina. Poracci sti qua, abituati a mangiare spaghetti col ketchup, o pizza con l'ananas (ci sto andando giù un po troppo pesante...sorry!), si son ritrovati alle prese con una "chefessa" di un rinomato ristorante Slow Food.

Infine, il lavoro manuale. Lì avrei solo da imparare...e anche tanto.

A completare la cornice, ci sono i paesani. Per lo + anziani, curiosi, pettegoli e che ovviamente comunicano a gesti con gli 8 sventurati. L'inglese non è di casa a Rosora, ma dove in Italia? Ci sono anche giovani nella community di Rosora: tutti impegnati a "correre" dietro e sbirciare la bonazza di turno. Giusto x stare in tema: capitolo 1.

http://www.dr.dk/DR1/Min_Italienske_Droem/

Se volete date un'occhiata al sito. Spingete play e vi vedete la puntata online...alcune cose son anche simpatiche. Per me è divertente, perchè ci sono un po riassunti tutti gli stereotipi che questi 2 popoli, che tanto si amano, hanno tra di loro. Un esempio su tutti, il Bidè! A cosa serve si chiedono i danesi, e giù di martello x toglierlo... :D

LO SAPEVATE: Si narrà che alcuni turisti Danesi (ma penso chiunque non Italiano, Francese o Spagnolo) alle prime armi nei loro viaggi europei, quando videro x la prima volta il bidè in camera, pensavano fosse una vaschetta x tenere fresco vino o champagne....

lunedì 9 marzo 2009

Aalborg - Lonely Planet

Spesso mi è stato chiesto, ma come hai fatto a finire ad Aalborg?

Io sono sempre sincero. Io Aalborg manco la conoscevo 3 anni fa. Di certo sapevo la differenza tra Danimarca, Norvegia e Svezia (alcuni ancora pensano io sia in Norvegia...e nn scherzo!), ma conoscere Aalborg era troppo. Ora è la mia città (x quanto?), chi lo avrebbe mai detto. Da piccoli magari si sogna di vivere a New York, Sydney, Londra...io volevo essere differente.

Quando ho dovuto scegliere la mia destinazione Erasmus, l'ho scelta perchè volevo essere sicuro di partire. Volevo imparare l'inglese e partire. Tra me e me ho pensato, chi vorrà mai andare ad Aalborg! Avevo ragione. Sono partito. Sono qua! (che culo! qualcuno potrà pensare in senso ironico... :D )

Aalborg è la quarta città della Danimarca con circa 150 mila abitanti. "Siamo" in 150mila, ma la città si estende su un'area paragonabile forse (esagero) all'hinterland milanese. Ci sono pochissimi palazzi, tanti case singole o villette a schiera. Questo in fondo è il bello della Danimarca. Poca gente, tanto spazio.

Aalborg è stata negli anni passati una città fortemente industriale. Lo è anche dal punto di vista politico e sociale. Qua dominano i "rossi". I segni di uníndustrializzazione selvaggia, ahimè, ci sono ancora. Quando mostro il Fiordo che attraversa la città a qualche ospite, faccio ben in modo che lui/lei non si volti dalla parte destra dove ci sono le ciminiere (qualcuno a suo tempo mi aveva detto che come Amsterdam é la Venezia del Nord, Aalborg era la Mestre del nord!)

I segni non son solo quelli. Ci sono diverse ex-cave sparse nella città. Alcune sono state riadattate a laghetti o spazi verdi. Ora il Comune (con i soldi dello Stato) sta cercando di trasformare Aalborg in città più culturale, e meno industriale. La zona del porto è stata trasformata, e si aspetta il progetto del nuovo Auditorium. Siamo in fervente attesa...

La "cultura" di Aalborg è in gran parte rappresentata dall'Università che porta ogni anno studenti e ricercatori, stranieri e non. Gli studenti che vedo o conosco sono solo una piccola parte di quelli che realmente ci sono. Indiani, Cinesi, Bangadleshiani, Africani non ci sono quasi mai alle feste erasmus e si tende col pensare che nn ci siano. Hanno semplicemente un modo di verso di incontrarsi e divertirsi. Oppure, come la cicala e la formica, studiano e si preparano alla battaglia x un posto di lavoro, mentre "noi" ce la spassiamo a bere birra danese e a correre dietro alle bionde di Jomfru.

Ho nominato apposta Jomfru, perchè è la strada di locali che caratterizzano Aalborg. Qua al Nord siamo malvisti dai Capitolini, ricchi e con la puzza sotto il naso (sto entrando anche io nel turbine del razzismo nord-sud danese). A Copenhagen ci immaginano come un branco di contadini, spesso spazzolati dal vento che qua tira più spesso e più forte.

Torniamo a Jomfru. DIcevo appunto. Aalborg non è ben considerata dai due principali centri danesi, Copenhagen e Aarhus, ma spesso alla domenica mattina si vedono in giro ragazzi che hanno avuto un "duro" weekend e se ne tornano verso la stazione a prendere il treno per la capitale o Aarhus. Jomfru Ane gade ("la via della vergine Ane") è una via piena di locali, tutti gratis, con stili diversi tra loro, musica indietro di 5 anni, se va bene, rispetto ai Resident deejay "troppo cool" che abbiamo in Italia. La strada è invasa da giovani, spesso con tasso alcolico elevato. Anche per questo c'è gran lavoro x i taxisti, perchè qua nessuno prende la macchina al weekend.

A me personalmente non piace ballare a Jomfru. I danesi che ci sono qui (vanno distinti categoricamente i danesi dai "danesi di jomfru"!) confondono il ballare con lo spingere il vicino. Non solo i bulletti del quartierino, ma anche tipi ingessati al loro primo appuntamento. Appena individuata la vittima sacrificale di turno, la prendono e iniziano a farla roteare in una sorta di Salsa dance, e sono cosí "capaci" che riescono a ballarla perfino con Micheal Jackson! I movimenti che fanno son sempre gli stessi. Giro, lascia, gira gira, prendi, spingi, gira, spingi spingi...e se son fortunati ci scappa il bacio.

Le ragazze di jomfru son quasi tutte belle. Tanto che a volte mi chiedo dove sono durante la settimana. Ovviamente sono ben truccate e vestite. Con 20 gradi (raro!) o -5 loro sono impassibili. Magliettina aperta scollatissima e gonna ascellare.

Se cercate su Google Aalborg é principalmente famosa x due cose. La Carta di Aalborg e Il carnevale, il piú grande...di tutta la Scandinavia (suona strafico, ma poi ho anche pensato che ogni nazione qua in Scandinavia ha in media 5 milioni di abitanti...). Del Carnevale forse riparleremo a suo tempo (23 maggio) oppure guardate qua (http://altrochelaspagna.blogspot.com/2006/05/carnival_30.html). Cosa é la Carta di Aalborg? Non ne ho la + pallida idea...mi son sempre fermato al titolo "Carta delle cittá Europee per uno sviluppo durevole e sostenibile".

Vabbé dai, chiudiamo il post. Le foto che vedete qua sparse, sono state "gentilmente offerte" da un mio amico francese con la passione per la fotografia". Allora quanti posti vi devo tenere qua? :D

ps: In cantiere c´é un post sulle Jomfru girls. Devo solo organizzarmi x andare in giro per Jomfru come un paparazzo, ma neanche troppo di nascosto direi...

martedì 24 febbraio 2009

TAK

I Danesi sono un popolo di Takkatori per natura. Non significa né taccheggiatori (anche se a Roskilde festival mi rubarono in tenda e grido ancora vendetta..), né che amano le tacche ...non so cosa sto dicendo..vabbé veniamo al punto.

In danese Tak significa Grazie. È un suono che mi affascina. Le prime volte che l´ho sentito mi piaceva, mi stava simpatico, anche perché lo associavo all´espressione di un paninaro milanese.

Questo é un punto. Il secondo punto, e qui dopo un po mi inizia a rompere le balle ( :D), é che i danesi dicono Tak x ogni cosa. Che fosse un popolo gentile e ben educato si sapeva, ma forse sta diventando un po troppo.

Scherzo, ma come dico sempre, fino ad un certo punto. Ora la mia analisi sulla societá dei prossimi mesi sará focalizzata sulla seguente questione: "Sono i danesi educati perché dicono sempre grazie di questo, grazie di quello...oppure é quasi un´abitudine nel loro linguaggio?"

In attesa dei risultati scientifici, scrivo una lista di alcuni dei "tak piú frequenti", cosí x farvi un´idea.


tak for mad: grazie del cibo. Da pronunciare verso colui che ti "ha provveduto il cibo". A volte alcune clienti associano perfino me, cameriere, a cului che "ha provveduto loro la pietanza"...Quando me lo dicono, mi viene naturale dire "non dovete ringraziare me, ma il cuoco!"

tak for at komme: Grazie di essere venuti. Da dire verso gli ospiti (penso)

tak for i aften: grazie per stasera. Da usarsi in molte situazioni in ci si ringrazia per la piacevole serata. Io da cameriere ne ho quasi la nausea, ad ogni cliente che se ne va devo dire il solito ritornello. Dalla prox volta inizieró ad usare l´italiano, qui lo dico e qui lo nego!

tak for sidst: grazie dell´ultima volta. Questo é complicato. Facciamo un esempio. Siete stati invitati a un pranzo da un amico. Finito il pranzo vi alzate vi salutate bla bla, ci puó scappare benissimo un tak for mad o altri....ma attenzione!!!!!!! mai dire in quel momento tak for sidst. Questa va usato solo e ripeto solo alla prossima occasione in cui vi rincontrerete. Vale sia per l´ospite che per l´oste.

tak for kampen: grazie della partita. Da dire a fine partita, magari (ma non obbligatorio) mentre si stringe la mano all´avversario.

tak for invitationen: grazie dell´invito. In genero lo dico quando si fa lo Skål iniziale (cin cin, salute, cheers)

tak for kaffe: grazie del caffé. Questa espressione puó essere usata anche in tono scherzoso. Tipo, quando si é a tavola e una delle persone é particolarmente pesante, tanto da creare imbarazzo alcuni dei commensali possono ribadire un tak for kaffé x il rompiballe di turno.

tak for god betjening: grazie per un buon servizio. Quando me lo dicono al ristorante il mio orgoglio va alle stelle. Poi peró mi chiedo, ma chissá cosa avranno capito di tutte le menate che ho detto! ;)


la risposta ad ognuno dei tak sopraelencati é..., ovviamente, anzi immagino non abbia nemmeno senso scriverla....naturalmente Selv Tak! :D

Ps: Non avrei mai immaginato quando vidi questo film alla tenera etá di 10 anni. Lo consideravo dopo Fantozzi e l´Allenatore nel pallone uno dei cult della mia fanciullezza. (ps: fantozzi ancora lo é e sfido chiunque lo neghi) Invece, "Il ragazzo di campagna" era e rimane un capolavoro (un masterpiece!!) dell´iper-realismo italiano, in cui si confondono significati leggeri a profonde critiche della societá, con chicche che richiedono anni di studio per una loro piena comprensione. Chi di voi aveva capito veramente cosa intendesse Pozzetto in questa scena?

mercoledì 11 febbraio 2009

I am thinking

As 1: I will write this post in Italian, for many reasons... ;) (lazyness, complicate topic and bad english) but in case there is some english speaker which by chance is here, well please ask and I will re-write it in English.
This is Customer Relationship Management...to customize on the need of the customer! ;)


As 2: Per la cronoca e per dare continuità ai posts, beh alla fine come forse preannunciavo ho concluso il semestre mandando improperi al Re africano e al Vice presidente della comunità Nigeriana...scherzo, son in fondo bravi ragazzi, ma è piuttosto quel pirla del Supervisor che mi ha fatto arrabbiare!

As 3: Moretti is famous. Dopo la...o essere al... finalmente ho raggiunto un importante traguardo. Essere presente sul sito tedesco dell'università di Aalborg. Queste sì che sono soddisfazioni nella vita! ( http://studyguide.aau.dk/studieninteressierte/aalborg )


Il blog tempo fa è andato in trasferta a Londra ed è doveroso fare un piccolo report. Questo post sarà quindi interamente dedicato a quanto è alto il Big Beng, a quanti turisti italiani si possono incontrare a Londra e a quanti treni girano nel sottosuolo di Londra...

Tutti questi pensieri mi hanno assillato per l'intero viaggio. Perfino sulla scala mobile nella Tube pensavo..

Pensavo e pensavo...

Ma ciò che ha acceso la luce in me è stata la mia conversazione (3.68 secondi) con un cameriere all'aeroporto di Stansted, dove alle 5 del mattino mi son sparato una Full English Breakfast e una pinta di Guinness :D

Avevo preso più tovaglioni del necessario e anche 3-4 bustine di maionese. Non avevo usato niente di tutto questo e quindi li avevo messi da parte perchè capisse e li potesse riutilizzare. Ma niente. Arriva e pam, spazza via tutto e cestina tutto.

Al che gli dico: "Ma li avevo messi da parte, non li ho usati? (forse era la pinta di Guinness che parlava...) E' uno spreco così!

E lui mi dice: Eh lo so, hai ragione, è una vergogna, ma non posso...

Mi sono illuminato d'immenso e ho collegato tutto a pochi giorni prima quando avevo visto una mostra su Darwin e la sua teoria dell'evoluzione della Specie.

Darwin fu molto influenzato da un certo R. Malthus, che sosteneva che " l'aumento delle disponibilità di cibo necessarie alla sopravvivenza della specie umana non potesse in alcun modo uguagliare il tasso di crescita della popolazione: secondo Malthus quest'ultima doveva, quindi, essere limitata nel suo sviluppo da ostacoli naturali, quali carestie e malattie, o da azioni prodotte dall'uomo, come le guerre".


Darwin non era così tragico come Malthus, ma la sua lettura lo ha indubbiamente influenzato.

Grazie alla lettura di Malthus, Darwin intuì che tutte le specie animali e vegetali dovessero necessariamente essere in competizione l'una con l'altra per la loro esistenza e per diffondere la loro specie alle generazioni future. Non sono qui a fare il teorico, ma Darwin è stato un grande e si potrebbe spunto da lui tutt'oggi.

Ecco a cosa ho pensato. Ho pensato alla maionese sul tavolo e ho capito che la società in cui viviamo è basata su uno sfruttamento che in seguito al processo di globalizzazione è diventato globale. Sfruttamento e spreco che non sono sostenibili, nemmeno nel breve termine mi verrebbe da dire. La ricchezza della nostra società (occidentale) è controbilanciata dalla non ricchezza di altre zone del pianeta (maggioranza), ma abbiamo spinto a tal punto che la bilancia si sta rompendo. Siamo forse ad un bivio. O la bilancia si spacca e si rialza l'altra parta, oppure nello stesso lato della bilancia si inizierà a competere per le risorse in gioco.

Vacca se son tragico! ;) Consoliamoci, Darwin insegna che questi cambiamenti si vedono solo nel lungo, lunghissimo periodo... ;)

Io intanto ho imparato una cosa. Mai più bere una Guinness alle 5 del mattino mentre aspetto un volo!

Ps: Un giorno stavo visitando il meraviglioso (ognuno può dare la propria interpretazione al perchè lo metto in corsivo!) museo della Tate Modern....e continuavo a Pensare Pensare Pensare...., così un artista mi ha visto e ha deciso di espormi come "il Pensatore". Non ricordo se ero nella sezione del Minimalismo o nel Construttivismo, ma non fa molta differenza!

Ecco il link

http://www.tate.org.uk/modern/eventseducation/musicperform/charactersfiguresandsigns.htm



martedì 20 gennaio 2009

l'Aalborg Model

La lunga assenza non è stata dovuta ad una mania di protagonismo x far girare il video ancora...ma perchè come tutti i semestri, il project time è sempre tosto.

L'università di Aalborg è molto particolare in sè. Alcuni dicono che abbia le sue radici nel movimento del 68. Se a questo ci aggiungiamo uno dei temi ricorrenti qua in Danimarca, ovvero il team work, ecco allora che non si tratta proprio solo di leggende. Qualcosa di vero c'è, nel senso che l'univeristà non rispetta regole rigide e un alto rispetto delle gerarchie come magari da altre parti... I baroni, baronetti, valvassini e valvassori qua nn ci sono, o almeno, vengono subito bollati e scartati dagli studenti. Non ne ho le prove, ma + un professore è popolare, più viene scelto dagli studenti come "supervisor" per il loro progetto e più soldi busca...
Certo non immaginatevi professori sballati che parlano, discutono molto peace and love facendo girare una canna...non cadiamo negli stereotipi! :P

Il lavorare in gruppo e i famosi "meeting" sono tratti inconfutabili di questa università, e anche della sua terra + in generale. Come diceva un mio professore inglese.."I danesi fanno meeting x tutto! Devi andare in bagno? prima forse è meglio fare un meeting x raggiungere un consenso!".

L'università di Aalborg si distingue x il cosiddetto Aalborg model, ovvero il lavoro in gruppo x project, o che dir si voglia tesina finale di semestre (7 volte + figo dire project).

Detto fatto.

In questi 3 (si spera terzo compreso, dato che dovrebbe finire a fine mese) semestri ho avuto modo di provare sulla mia pelle questo Aalborg Model.

La prima esperienza è di solito la + importante. Ero nuovo, conoscevo poco la lingua, a parte il danese, e soprattuto non sapevo un cavolo di come scrivere un project. Idea brillante: mi metto in gruppo con un'esperta, una che ha fatto già 3 anni qua, e sono a posto. Era una ragazza Bulgara, e mi ha "mollato" dopo 2 settimane...ha detto che era stanca... :D Ora lavora, ben x lei.


La seconda esperienza mi ha fatto capire di che pasta son fatti sti Nordici. Ero in gruppo con un Danese e una Norvegese. Mazza che macchine! Sembrava di lavorare con dei computer. Bravi ragazzi, anche simpatici, ma quando si trattava di lavoro, di fissare deadline, e di fissare, of course, meetings... era un'impresa stargli dietro! Sta di fatto, che ho fatto la fine del sasso, e da buon sasso mi sono accomodato sul sedile posteriore.



Per quest'ultima esperienza, forse qualcuno aveva tenuto il conto del precedente semestre, e perciò me "l'ha fatta pagare". Sono stato in gruppo con 2 ragazzi di colore, un Ghanese e un Nigeriano. Esperienza molto interessante. Ho scoperto molte cose sulla loro cultura, tradizioni, le loro frustrazioni di vedere la pantera (o la tigre?) africana ancora in affanno....addirittura uno di loro è un futuro Re di una tribù. Tradizione vuole che questa carica sia solo ereditaria, e quando lui sarà il + anziano della sua famiglia se ne dovrà tornare in Ghana a...fare il Re!



L'altro invece era niente poroppopodimeno che il Vice Presidente della comunità nigeriana Danese...azzzzo!!!!

Vabbè...sta di fatto che ho usato il termine esperienza, e non lavoro! ;)

Ci si sente alla fine del progetto, spero di non dover usare improperi contro un Re e un Vice Presidente... :D