sabato 29 settembre 2007

Othelloooooooo


Che torta ragazzi!

La bomba la bomba la bomba la bomba, chi vuole la bomba la bomba (un BRAVO a chi capisce che film è!)….si ok, non c’è il Parmigiano qua, non c’è il salame Zironi, non ci sono i Cappellacci della Teresa, non ci sono le pesche di Bagnacavallo, non c’è il castrato di Filo….ma c’è la torta Othello!!!!

La mia visione dei dolci è cambiata quando mi è stata presentata questa prelibatezza, questa splendida creatura! E’ composto nell’ordine, dal basso all'alto: uno strato di pasta frolla sottile, marmellata di lamponi, pan di spagna, crema pasticcera, e in cima mousse al cioccolato e panna montata, tutto contornato dal marzapane!!! :OOOO

Due giorni fa ho voluto festeggiare in “famiglia” l’avvento di internet in casa ed ho approfittato di una super offerta al forno: 4 euro e mezzo per un’intera Othello! Il problema, se così lo si vuol chiamare, è che alla mia ragazza non piace perché dice che è una torta grassa (seeee?????) e quindi sto tentando di portare a termine la missione sulle mie spalle. Impresa non facile ma ne ho superate di peggio (vedi Fagioli Bragoloni a Ios). Purtroppo non posso aspirare al record, dato che oggi ho avuto visite e ho dovuto (sottolineo il dovuto :DD) offrir loro una fetta (ho cercato di fare fette molto sottili…ehehehehehe, chi mi conosce sa che scherzo, vero?).

Sono molto fiducioso nei miei mezzi per le prossime 24 ore :D


LO SAPEVATE SPACE + VAFFA SPACE: a proposito di dolci: non capisco perchè tutti, dico tutti, pensano che la Ferrero (e quindi la Nutella) sia tedesca!!!! Siamo solo noi! cosa c'entrano mai sti kartoffeln...:DDDD

lunedì 24 settembre 2007

Fodbold

Finalmente il primo match!

Dopo una lontananza dai campi di circa 9 mesi Moretti si ripresenta alla critica e con sua grande sorpresa (della critica ma non di Moretti :D) viene convocato per la seconda squadra….la prima rimane un miraggio ;)

Facendo una botta di conti con le serie danesi, la categoria in cui ho giocato corrisponde ad una Seconda da noi…Bolo puoi giocare in un CND, Fura tu sei da Terza qua…

Devo ammettere che il livello era piuttosto basso, quasi amatoriale, come l’arbitro: un omone danese sulla sessantina che avrà si e no superato il cerchio di centrocampo 3-4 volte, fischiando fuorigiochi inesistenti e invertendo più volte l’attribuzione di ovvie rimesse laterali…Tuttavia molto autoritario. Gli bastava un verso per zittire i giocatori, anche se a dire la verità nessuno ha mai alzato la voce più di tanto…solo ogni tanto si sentivano frasi isolate del tipo “Ma come fai…” “Hei!” “Maddai” accompagnata da istintive alzate del braccio…di chi? Si dice il segreto non il peccatore!

Ad un mio compagno di squadra ha detto: “Stai facendo troppi falli, smettila!” (ovviamente me lo son fatto tradurre). Un giocatore avversario è stato “allontanato dal campo” per 10 minuti… Un pò come da noi insomma…:DD

Vittoriosi a fine partita ci siamo accinti a festeggiare, come? Ovviamente birra nello spogliatoio! ;)

Da notare come sono stato più volte preso in giro nello spogliatoio perché cercavo inutilmente ciabatte x fare la doccia…scherzi, guai!! Oppure perché cercavo qualcosa per asciugarmi i capelli…scherzi, guai! Vuoi un consiglio mi è stato detto: “siediti, fatti un’altra birra e vedrai che si asciugano”! :DDD

LO SAPEVATE SPACE: a proposito di football, devo dire che il nostro calcio gode di una credibilità ai minimi storici. Tra la nomea di falsi e cascatori (Inzaghi è strafamoso in tutta Europa) e quella del recente scandalo partite truccate il nostro campionato ha perso di interesse. Qua tutti sono appassionati di Premier league, ancor prima che della Liga danese (sarà perché fa cagare?). Dopo viene la Spagna e…la Germania è addirittura prima dell’Italia! Forse ci gongoliamo troppo in patria e sicuramente va ricordato che siamo campioni del mondo e d’europa x club (thanx Inter!), ma nonostante tutto i pregiudizi si cancellano difficilmente…e lo scandalo dello scorso anno penso avrà uno strascico di almeno altri 20 anni….ce ne deve fregare? Per me non più di tanto, ma forse tutti quei giornalisti boriosi e saccenti dovrebbero fare un pò di autocritica (prima cosa: smettere di lodare Totti per ogni passaggio e iniziare a paragonarlo a qualche campione vero)

mercoledì 19 settembre 2007

Il camaleonte

Come un camaleonte mi sto inserendo nella society danese, non è facile, specialmente se non si capisce un’emerita “H” quando codesti parlano, ma almeno sto provando ad iniziare dagli aspetti simbolici!Mi spiego meglio, con essi s’intendono: aspetti che, pur non essendo danese (di lingua e nazionalità), sono riconosciuti all’interno della comunità come caratteristici della stessa, e allo stesso tempo la differenziano dalle altre (Moretti, 2007). (si vede che studio scienze sociali :D)
Uno di questi è la “famosa carta di credito”!! Ho sempre guardato con una certa curiosità questi Locali pagare ogni minima cosa (thè, sigarette…tot ign cousa!) con la carta. A noi diciamolo, ci piace usare il cash; ci piace aprire il portafoglio e mostrare il pezzo di carta (chi ne ha!). Questa può essere una ragione oppure il fatto che per quanto riguarda la tecnologia e affini siamo siamo anni indietro. Beh ora ho la mia, con tanto di nome :D - Domani appena posso mi fiondo nel primo Bar sottocasa e ordino una bella gazzosa per poi fare lentamente scorrere la carta!


Quando intendo camaleonte non intendo però che presto porterò un bambino nel cassone della mia bicicletta! X quello ci vogliono corsi intensivi di danese e cultura scandinava!Roba da Vichinghi ;)

Presto, se la salute mi assiste, potrò magari raccontarvi la mia fase introduttiva nel calcio danese. Per ora sto seguendo gli allenamenti con la squadra universitaria, chissà che un giorno un qualche club europeo non si faccia vivo alla finestra…forse però, finchè vedo San. Antonio sulla traversa al 13 del primo tempo non ho grandi speranze (Fantozzi docet). Gli allenamenti mi piacciono: non troppo fancazzisti e un livello discreto di football. Cerco di stare nel gruppo danese più che quello internazionale, ma a volte è dura anche solo avere la minima idea di quello che stanno dicendo: “sono smarcato”? o “l’allenamento è finito”? Comunque è ancora presto…ah un ultima cosa: finito allenamento, birraaaaaa!!!!! “Strano”.. ;D

La missione camaleonte ovviamente non sarà mai completa al 100 % . Non ho intenzione di farmi biondo e mettermi le lenti azzurre. Tutto sommato sono tanti quelli al di fuori di questo stereotipo scandinavo: 1) danesi che si fanno le lampade e si tingono i capelli 2) immigrati/rifugiati/Groenlandesi (sempre danesi, ma più simili ai tratti asiatici).

Devo ammettere che quando cammino per strada spesso mi sento osservato. La gente probabilmente vede (se??) che non sono danese e che allo stesso tempo non faccio nemmeno parte della categoria 2), quindi si incuriosisce. Spesso mi ritrovo al centro di sguardi incrociati (qualcuno ci crede se dico soprattutto di ragazze?) e non trovo di meglio che abbassare lo sguardo quasi imbarazzato. Era così anche quando ero qui, ma sarà che è già capitato troppe volte in questi 20 giorni…

LO SAPEVATE SPACE: Mmmmmmmmmmmmmmmmmbuti!!!!!!!


Vi ses
Luca

venerdì 14 settembre 2007

1 anno 7 mesi e qualche giorno dopo...


Qui ancora internet scarseggia…quando tutta la nazione ha internet, anche il contadino Bill e il bifolco John sono collegati alla rete, tutti insomma tranne il sottoscritto!

Per un pò forse non sarò costante anche se a volte mi chiedo cosa potrei raccontare con una certa frequenza. Molte cose penso di averle raccontate nell’altro blog e allo stesso tempo penso che a chi legge questo blog non interessi granchè di quanto, dopo solo 10 giorni, mi manca il cibo italiano, specialmente ora che alla tv danese stanno trasmettendo uno speciale sul cibo Toscano…!!!!

A proposito: un ringraziamento speciale al cuoco italiano appena intervistato che ha detto: “NOI il ragu non lo usiamo con gli spaghetti, ma solo esclusivamente con pasta come cappelletti, cappellacci (vaglielo a spiegare ai mantovani!), gnocchi… Speriamo colgano il messaggio!

Forse potrebbe essere interessante (soprattutto x me) confrontare quello che ho detto e pensavo con gli occhi di ieri con quelli che sono i miei occhi di oggi e vedere quante ca…te ho scritto (potrei sempre dire che i danesi sono cambiati durante questo anno e mezzo).

Sicuramente ci metterò del tempo, ma già qualcosina affiora! A dir la verità dopo il mio semestre mi sono creato questa grande utopia di un paese dove tutto funziona, dove le regole son rispettate e i danesi sono persone amichevoli e che si godono la vita, pur rimanendo nordici…(evviva le generalizzazioni!)

Non è così.

Le persone a volte proprio non si fanno amare, le regole in fondo son fatte per essere violate, e a volte anche qui internet non funziona…:D Tutto sommato però è un buon paese, ancora mi piace, devo solo ricordarmi per la prox volta di non mitizzare nulla e nessuno, poi ci si rimane male!

Ma veniamo alle ca…te che ho o potrei aver scritto.

Pulizia: ma che sporcizia c’è in alcune zone! Cartacce in giro, bibite, vetro (x fortuna vale la regola del 1 lattina/bottiglia = 1 corona; quindi vedi in giro soprattutto Groenlandesi (ovvero danesi con le sembianze di eschimesi) che anche alle 5 di mattina girano e raccattano). Luigi, un mio amico italiano che vive qui da 6 anni mi ha fatto notare una cosa interessante: la sporcizia riguarda prevalentemente oggetti di uso e consumo dei giovani (con netta prevalente di Mcdonald). Ci vorrebbero più moralizzatori ecologici come me…con il rischio di rompere le palle ai propri amici, vero? :D

La guida: dall’occhio di un ciclista come me nulla da obiettare (dove le trovi macchine che stanno ferme 30 secondi nel mezzo di un incrocio per far passare le bici)…ma secondo alcuni compagni di classe che guidano, sembra si tratti di una giungla (limiti poco rispettati, macchine che non si fermano per far passare i pedoni in attesa sulle strisce…wow, chissà! :D)…mi verrebbe da dirgli, “come to Italy my friend!”

Trust: tempo fa ricordo avevo scritto un post su come la fiducia sia alla base di molte cose (università compresa in un certo senso). Vedo alcuni piccoli cambiamenti (ad esempio hanno introdotto la bilancia alla mensa: prima se riempivi il tuo piatto come un “gosso” pagavi quanto l’anoressico/a di turno…ora se pesa più di un tot paghi un sovrapprezzo)…ma tutto sommato il trust rimane. Oggi mi raccontavano che le giovani mamma a volte qui lasciano i bambini ad aspettarle fuori dal supermercato; una di esse, una volta in vacanza a New York fece lo stesso…non avrebbe dovuto!

D’ora in poi, quando riesco ad ogni post inserirò uno spazio “Lo sapevate” (stile Fulvia dell’Ottavo Nano) space e magari anche un "Vaffa day", con grande rispetto per Beppe.


Già oggi con qualcosina si potrebbe partire...;)

LO SAPEVATE SPACE: in america non si una dire “vado al bagno”, non suona bene, si usa invece dire “vado a lavarmi le mani” oppure anziché Toilette dicono “restroom”. Tralasciando i commenti, la prima volta che mi è capitato, pensavo che sto tizio avesse trovato un posto all’interno dell’Univ. con divanetti, cuscini…(non scherzo!)


VAFFA SPACE: una menzione alla lezione saltata di oggi! Fuori piove a dirotto, ma decido ugualmente di "inforcare la bici" e partire. Pedalo, 30 minuti buoni, su e giù da colline, tira vento ma non fa freddo. Arrivo in ottimo orario (9.30) ma bagnato fradicio. Appena entro, c'è una preoccupante norma sulla porta: lezione cancellata!!! Torno a casa, altra pioggia...a circa 2km rimango pure a piedi. Non bastasse, vedo ora un'email mandata dalla segretaria x avvisare della cancellazione; ora di invio: 8.03. MA VAFFA....

lunedì 10 settembre 2007

The bikeman

Se il buon giorno si vede dal mattino, meglio passare alla sera!

Volendo rispettare il mio contratto con gli italiani ehm...con me stesso, mi son riproposto di provare ad adattarmi alle usanze locali: ergo mi sono procurato una bici!

Un ex erasmus italiano mi ha venduto la bici per un prezzo più che ragionevole; il problema che lui è un ex ciclista (o lo sei tutt'ora Matteo?) e con le bici ci è nato. La sua bici è un insieme di vecchie e nuove riparazioni. Fin qui nulla di male; la bici funziona perfettamente, ma se qualcosa dovesse accadere, e come puntualmente è accaduto, è un casino saltarci fuori!

Dopo neanche 3 giorni ho forato. Forte degli stage con mio padre per imparare a cambiare una camera d'aria ero quasi (sottolineo il quasi) contento di potermi mettere subito al lavoro.

Non è stato un lavoro, ma una missione, una battaglia immane: due pomeriggi per un totale di 5 ore circa.

Ah dimenticavo un piccolo problemino: questa bici ha solo un rapporto e andare su e giù per le colline di Aalborg (ma non era tutta pianura la danimarca?...diffidate degli stereotipi!) con raffiche di vento (ci credo che investono nell'energia eolica!!!) stile Trieste, non sempre mi lascia orgoglioso della mia scelta ecologista!!

Andare in bici qua è comunque molto bello. Ti senti tutelato, rispettato oserei dire. Ovunque hai la tua pista ciclabile, una per ogni senso di marcia, con tanto di segnaletica stradale, semafori...
Per noi di Ferrara non è una grande novità, ma andatelo a dire ai Reggiani dove in 5 anni ho visto trasformare vecchi marciapiedi in piste ciclabili...con la sola aggiunta di una riga gialla per terra!!!!

E' bello anche ritrovarti in fila al semaforo con altre decine di ciclisti: ti senti quasi parte di un gruppo. Ho riscoperto le vecchie tecniche apprese quando ancora guardavo il Giro di Italia: vecchie strategie, aspettare il tuo avversario, stargli dietro, prendergli la scia e poi superarlo prima che il semaforo diventi rosso...:D Ci sono alcuni che sono dei mostri di velocità, ma già vedo grossi progressi! :D

Il problema è ora: come non arrivare sempre grondante di sudore a lezione? Ci lavorerò sopra :P

Ovviamente non tutti i danesi la usano: molti anzi continuano ad usare vecchie ed inquinanti auto (almeno qui c'è il vento che spazza via la sporcizia dell'inquinamento, il problema è: dove la spazza??)

Comunque è facile parlare ora: vediamo quando la mattina sarà freddo, quando pioverà o...non voglio pensare al peggio: vediamo chi rimane al pezzo! Io?...prossima domanda?

venerdì 7 settembre 2007

Si riparte!


E poi si lamentano i politici!


Ecco un altro esempio di Fuga dei cervelli: ME! :DD


Giovani promettenti che se ne vanno in cerca di fortuna all'estero...


Scherzi a parte, sono conscio delle battute che questo nuovo titolo può portare (ne ho affrontate di peggio!), ma era giusto cambiare: in fondo altrochelaspagna.blogspot.com riguarda un'altra era, un altro periodo...che, volente o non nolente, non si potrà ripetere!


Questa volta non è l'erasmus, ma un master; questa volta non vivo con 4 studenti + 1 portoghese e le sue sporche stoviglie, ma con la mia ragazza, questa volta son 2 anni e non sei mesi, questa volta...ehm...farò lo studente nel senso serio della parola :D


Ho diversi progetti, o meglio promesse che voglio fare a me stesso, ma per autoconvincermi le metterò giù su carta (virtuale), un po come un simpatico ometto fece circa 5 anni fa!


A voi che ogni tanto spero mi leggerete in fondo non vi interesserà molto se poi le rispetterò davvero, a qualche milione di persone invece interessava quello che il simpatico ometto loro prometteva..:P


1. Studiare


2. Provare ad uscire dai binari degli studenti internazionali e provare a conoscere dei locali, degli indigeni, insomma, i famigerati DANESI!!!!! Li chiamo binari internazionali perchè da quando arrivi a quando lasci l'erasmus ti è quasi impossibile non entrare in contatto con altri internazionali: la student house, i party, i compagni di casa...insomma se non ti fai qualche amico sei un po uno sfigato o semplicemente ti piace stare x i fatti tuoi!
ps: forse non è il momento migliore x allacciare i rapporti Danimarca-Italia visto il problema che lega le due nazioni. Ma come non lo sapete!????? I danesi sono incazzati perchè stanno ancora aspettando dei treni che noi dovevamo costruire per loro; siamo in ritardo di circa 2 anni (se passate da Pistoia dovrebbero essere nel piazzale della Breda che si vede dal treno)...questo è quanto mi son sentito ripetere già 2-3 volte... Ma che c... ci posso fare io!?


3.Imparare il danese (ma chi ma lo fa fare mi dico a me stesso, dato che solo 5 milioni di persone al mondo lo parlano...eppure potrebbe essere una chiave di conquista...culturale...)


4. Trovare un lavoretto nel frattempo


5. Cucinare la mia prima torta


Vi ses (ci vediamo)